I GIOVANI EDUCATORI: UNA TRADIZIONE CHE CONTINUA

In consiglio pastorale si é discusso di pastorale giovanile e delle iniziative per l’Avvento e il Natale. Don Luciano è rimasto impressionato dalla qualità e dalla bontà dei giovani: “Se li perdiamo, andiamo davvero all'inferno!"

Cappellina Oratorio Sacer

Echi della lettera pastorale del nostro Arcivescovo - I consiglieri hanno condiviso le risonanze dalla lettura di “Cresce lungo il cammino il suo vigore”, la lettera dell’Arcivescovo Mario per l’anno pastorale 2018/2019. È necessaria una formazione degli adulti, creando luoghi di confronto per aiutare il popolo cristiano a discernere nella società ciò che è cristiano e ciò che non lo è, attraverso la Dottrina Sociale della Chiesa, riscoprendo il ruolo e la missione dei laici che stanno dentro le cose di questo mondo, e non solo della Chiesa, suscitando proposte e cercando soluzioni ai problemi. Emerge la necessità di provare a mettere assieme le realtà che abbiamo che operano nell’ambito della comunicazione, creando una proposta di centro culturale che sappia suscitare un dialogo nella società civile. Occorre rimettere al centro della formazione la Parola di Dio, che contribuisce alla formazione di ciascuno, attraverso occasioni di lettura popolare, esercizi spirituali, Vangelo della vocazione annunciato ai giovani. Lo stile di essere pellegrini proposto dall'Arcivescovo si può misurare nella nostra capacità di intercettare persone al di fuori della comunità cristiana. Monsignor Delpini ci chiede di interrogarci su come e se celebriamo la mensa del Signore, individuando modi e tempi per migliorare la partecipazione all’Eucaristia domenicale. Bibbia, Eucaristia e preghiera sono i punti di forza da cui trarre alimento e far discendere l’impegno nella comunità.

Il cammino della Comunità Educante - La discussione continua sulla relazione del Consiglio della Comunità Educate in merito alla partenza di don David. Da evidenziare la positiva reazione dei suoi componenti, per venire incontro alle difficoltà successive alla partenza del prete, individuando la necessità di un percorso di catechesi per sostenere l'incarico di educatori cristiani, anche su un piano personale. Gli educatori hanno evidenziato al prevosto la necessità di una figura intermedia che possa fare da tramite tra le parti e possa aiutare nella programmazione e nella gestione, immaginando una famiglia o delle persone dell'oratorio. Il prevosto ha proposto di richiedere uno o più educatori della FOM, mentre ha assicurato la propria partecipazione all'Ado&Vado e ai ritiri, che per motivi logistici saranno tenuti in Sacer. Don Luciano ha sottolineato di essere rimasto impressionato dalla qualità e dalla bontà dei giovani: “Se li perdiamo, andiamo davvero all'inferno!", segno di una grande tradizione dell'oratorio, facendosi carico di proseguire nella loro formazione. La relazione del Consiglio di Comunità Educante riporta di come un membro della stessa sia andato a colloquio con l’Arcivescovo, in piena autonomia. Nel rimarcare come ciascuno abbia diritto e libertà di farlo, tale gesto evidenzia come non abbiamo ancora imparato ad apprezzare e valorizzare la figura del sacerdote e come sarebbe stato certamente più opportuno il confronto diretto all'interno della comunità. Durante la serata, inoltre, viene data lettura di un messaggio di Don David rivolto al Consiglio pastorale in cui ringrazia delle parole di elogio e comunica di essere assegnato al carcere di Busto Arsizio.

Note di calendario - A chiusura della riunione, alcuni aggiornamenti riguardo la festa per don David; l’avvio delle visite alle famiglie in occasione del Natale, con una sensibile diminuzione dei laici disponibili. In alcuni condomini di grandi dimensioni si sperimenterà la benedizione in spazi comuni. Viene riconfermata la Novena natalizia in prepositurale alle 20.30, mentre il gesto caritativo sarà per la Casa del Fanciullo di Carenno (LC) per sostenere il progetto di ristrutturazione. A San Giuseppe Lavoratore, proposte innovative dei nuovi volontari della Caritas, che opereranno in stretta sinergia con quella cittadina. Sta prendendo inoltre forma l'ambulatorio medico della Caritas, grazie alla disponibilità di diversi medici e specialisti. Serve ancora del tempo perché diventi operativo, ma i locali sono già disponibili e pronti all’uso in Largo Donatori di Sangue. Dalla Commissione Famiglia, infine, giungono proposte concrete per stimolare la partecipazione attiva delle famiglie alla vita dell’oratorio, con incontri sul tema della figura del padre.

La segreteria del Consiglio pastorale

Cernusco sul Naviglio, 3 dicembre 2018