LOTTA ALL’AZZARDO, MA NON A CERNUSCO?

La Regione ha finanziato 68 progetti contro la dipendenza da gioco d’azzardo. Il nostro Comune non c’è, ma ha presentato un progetto?

Tre milioni di euro per finan­ziare 68 progetti di prevenzio­ne e contrasto al gioco d’az­zardo patologico messi a bilancio dalla Regione «per contenere, li­mitare e progressivamente azzerare gli effetti tragici di una vera e propria dipendenza». A ribadirlo è stato lo scorso 3 luglio, dopo la riunione della Giunta, l’as­sessore regionale al Territorio, Vivia­na Beccalossi, che ha anche sottolineato che «sono decorsi i termini per l’impu­gnazione da parte del Governo della normativa regionale che regolamen­ta il gioco d’azzardo». I dati dell’Agenzia delle Dogane, peraltro, sem­brano dare ragione alla Lombardia poiché nel 2014, nel primo anno di effettiva applicazione delle norme in regione il numero delle slot installa­te è calato dell’11% passan­do da 72.142 a 63.206. Oltre 2mila esercizi hanno scelto di abbandona­re le macchinette scendendo, in do­dici mesi, da 16.004 a 14.721 (-8%). Di fatto sono state spente 8mila mac­chinette.

Con i 3 milioni erogati dalla Regione, sono stati finanziati 68 pro­getti, di cui 11 nella provincia di Milano e quattro nel capoluogo lom­bardo, che coinvolgono enti locali, in partenariato con le associazione del Terzo settore, le Asl, organizza­zioni sindacali e istituti scolastici. I finanziamenti sono andati a coprire i costi dei progetti per un massimo di 50mila euro per ciascuna organizzazione.

“I progetti presentati - ha affermato Viviana Beccalossi - sono veramente molto ricchi di idee e azioni, a partire dalla valorizzazione dei locali che rinunciano alla presenza di macchinette, attraverso i notiziari comunali, con convenzioni per il pasto dei dipendenti comunali, oppure organizzando 'flash mob' con aperitivi o degustazioni di prodotti tipici nei bar che promuoveranno giochi da tavolo tradizionali". "Un altro aspetto sul quale hanno puntato molti Comuni - ha aggiunto l’assessore regionale - riguarda le azioni di prevenzione indirizzate soprattutto alle categorie più esposte al rischio ludopatia: si passa dalla formazione dagli educatori degli oratori agli animatori dei centri anziani, dal personale comunale agli operatori, agli assistenti sociali, al fondamentale coinvolgimento degli insegnanti e dei loro studenti e utilizzando teatro, animazione di piazze, convegni, orientamento, sportelli di ascolto mobili". Altri progetti finanziati hanno puntato sulla mappatura del territorio comunale in base alle distanze minime di 500 metri dai luoghi sensibili, che consentono quindi di individuare tutte le aree sul territorio in cui, per vicinanza a chiese, scuole, ospedali, oratori e centri di aggregazione, non sarà più possibile installare macchinette. (fonte: Avvenire, 4 luglio 2015 e Lombardia Notizie, 3 luglio 2015)

Questi i progetti, relativi alla Città metropolitana, ammessi al “Bando per lo sviluppo di azioni di prevenzione e contrasto alle forme di dipendenza dal gioco d'azzardo lecito” con relativo finanziamento regionale: Milano 199.900 euro (4 progetti); Carugate 50.000 euro; Castano Primo 49.200 euro; Cerro Maggiore 50.000 euro; Cologno Monzese 35.587 euro; Corsico 50.000 euro; Lacchiarella 50.000 euro; Novate Milanese 50.000 euro; Rescaldina 50.000 euro; Rosate 49.700 euro; Sesto San Giovanni 50.000 euro; Vimodrone 50.000 euro:

Ci piacerebbe sapere se il nostro Comune ha presentato oppure no un progetto per questo bando regionale sul gioco d’azzardo. Ci attiveremo per avere questa informazione.

Cernusco sul Naviglio, 6 luglio 2015