IMPIANTI SPORTIVI: APPROVATI I CRITERI DI ASSEGNAZIONE ALLE ASSOCIAZIONI

Ogni settimana sono oltre 800 le ore di utilizzo degli impianti comunali da parte delle 36 associazioni sportive cittadine, sulle 42 attive.

All’approvazione del consiglio comunale è stata portata, nella seduta dello scorso 22 giugno, la delibera che stabilisce i criteri di assegnazioni, indicando anche le priorità, degli impianti e strutture sportive cittadine. Al riguardo, ci sono state anche delle recenti polemiche sollevate da un’associazione sportiva, che ha lamentato di non essere stata soddisfatta nelle sue richieste.

Assente, per motivi di lavoro, l’assessore allo sport, Ermanno Zacchetti, il punto è stato illustrato dal Sindaco, Eugenio Comincini. «Dopo la riforma delle tariffe per l’uso degli impianti sportivi approvata dal consiglio comunale nel luglio 2014 – ha detto il Sindaco - considero (questa delibera) un altro passo fondamentale nel cammino di trasparenza ed equità nella gestione degli impianti sportivi che insieme al movimento sportivo cernuschese ci siamo posti come obiettivo.»

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Un fischio d'inizio allo "Scirea"

Quarantadue società sportive - «Ogni settimana – ha continuato Comincini - sono oltre 800 le ore di utilizzo degli impianti comunali da parte delle nostre associazioni e come evidenziato nell’analisi contenuta nel Piano di sostegno allo sport “Uno sport su misura”, il Comune ne copre il costo di gestione per circa il 70%: un modo concreto per esprimere il sostegno all’attività delle 42 associazioni sportive della città», 36 delle quali utilizzano gli impianti comunali.

Le scelte di politica sportiva poste a base del documento approvato intendono garantire “la continuità d’azione nel tempo alle associazioni”, “la vocazione polisportiva dello sport a Cernusco”, “la volontà di privilegiare l’attività giovanile di base, soprattutto di atleti cernuschesi”, “l’annuale revisione degli spazi assegnati alla luce della reale capacità di un’associazione sportiva di intercettare la domanda di sport del territorio nello specifico momento storico”, “la necessità di una condivisione preventiva per sviluppi associativi che necessitano di un maggior utilizzo di strutture sportive”.

Il documento presentato è stato approvato dall’assemblea della Consulta dello sport all’unanimità.

Il dirigente comunale del settore sport, Giovanni Cazzaniga, ha spiegato che i criteri adottati erano già utilizzati anche in precedenza, ma ora vengono ufficializzati.

Il consigliere Claudio Keller (Gruppo misto) la manifestato la preoccupazione che il nuovo regolamento non tenga sufficientemente conto della possibilità di sviluppo dello sport cernuschese e in particolare delle esigenze che potrebbero avere nuove società sportive. Il dirigente comunale ha assicurato che gli uffici sono impegnati a dare gli spazi anche alle nuove società, come avvenuto in passato. Poi ha parlato di un “lavoro di compromesso” che deve essere fatto dalla Consulta dello sport per conciliare le diverse esigenze delle società sportive, comprese anche le delle nuove società. Al riguardo, ha osservato che un buon risultato è stato conseguito nell’utilizzo del palazzetto dello sport, da parte delle società di pallavolo e pallacanestro.

Di “sviluppo sostenibile” del movimento sportivo cernuschese ha parlato il capogruppo del PD Maurizio Magistrelli: “Capisco che mettere dei paletti può tarpare le ali a nuove iniziative, ma bisogna anche riflettere sullo ‘sviluppo sostenibile’ del movimento sportivo cernuschese (pianificare, tra società sportive e Comune, con le risorse e gli spazi disponibili) evitando il proliferare delle società sportive. Mi sembra che mettere paletti è esigenza di chiarezza e trasparenza.”

A favore della delibera ha votato la maggioranza e il consigliere Aimi (Movimento 5 stelle), astenuto invece il consigliere Keller. Assenti quattro consiglieri di minoranza.

Cernusco sul Naviglio, 29 giugno 2015