Giovedì 28 Marzo

LAGO MALASPINA, POSSIBILE CASO DI INFEZIONE DA WEST NILE VIRUS

Disinfestazioni antizanzare straordinarie a Pioltello e Segrate; l’importanza di farle ”con frequenza ed efficacia” sia su aree pubbliche che private perché le zanzare “possono essere anche un pericoloso veicolo di infezioni"

 

Foto da www.agensir.it

L'ATS di Milano Città Metropolitana lo scorso 30 agosto – come riferisce un comunicato stampa del Comune di Segrate - ha segnalato ai sindaci di Pioltello e Segrate un caso di infezione da West Nile Virus, riscontrato in una persona residente a Milano che frequenta abitualmente il lago Malaspina di Pioltello. Anche se il contagio potrebbe essere avvenuto in altre località lontane da Pioltello e Segrate, sono state attivate immediatamente dalle due Amministrazioni tutte le procedure per tutelare la salute pubblica degli abitanti della zona, in un raggio di 200 metri dal luogo presunto d'infezione.

Questo virus viene principalmente trasmesso all'uomo attraverso la puntura di zanzara (non si trasmette da persona a persona), per questo motivo il sindaco di Segrate Paolo Micheli e il vicesindaco di Pioltello Saimon Gaiotto hanno programmato interventi urgenti di disinfestazione così come richiesto dall'ATS, e ordinato in particolare al Comprensorio di San Felice, confinante con il Lago Malaspina, il Quartiere Malaspina e le strutture afferenti la via Bobbio, di effettuare interventi di disinfestazione adulticida e larvicida da zanzare nelle aree private di propria competenza.

"Questo caso di infezione, che speriamo si risolva al meglio per la persona contagiata – ha commentato il Sindaco di Segrate - potrebbe anche essere avvenuto lontano dai nostri territori ma giustamente non deve essere sottovalutato ne creare inutile allarmismo perché stiamo intervenendo. Deve comunque far suonare un campanello d'allarme alle amministrazioni pubbliche e ai privati cittadini che hanno aree verdi di proprietà: le disinfestazioni devono sempre essere fatte da tutti con frequenza ed efficacia, le zanzare non sono solo fastidiose, possono essere anche un pericoloso veicolo di infezioni".


Così come descritto dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell'Istituto Superiore di Sanità, il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. I sintomi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150), e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale. Al momento non esiste un vaccino per la febbre West Nile, la prevenzione quindi consiste negli interventi di disinfestazione evitando il proliferare e la riproduzione delle zanzare, e nel ridurre l’esposizione alle punture di questi insetti.

Cernusco sul Naviglio, 3 settembre 2018