“DIRITTO ALLO STUDIO”: QUATTRO PAROLE CHIAVI

Inclusione, condivisione, innovazione e bene pubblico: sono le “quattro parole chiavi” citate da Danilo Radaelli (Sinistra per Cernusco). Vivere Cernusco scova una “pecca”, poi sanata per il Piedibus.

Il dibattito sul “Piano del Diritto allo studio”, svoltosi nel corso della seduta del consiglio comunale dello scorso 4 novembre, ha visto la maggioranza, che sostiene l’attuale giunta comunale, compatta nell’approvare il documento.

Agnese Rebaglio (PD) ha espresso l’apprezzamento del suo gruppo per la struttura del Piano, per il percorso partecipativo con il quale è stato costruito e per i suoi contenuti. Per l’esponete del PD, nel Piano ci sono tanti aspetti apprezzabili, tra i quali l’adeguamento degli edifici, le tariffe invariate dei servizi essenziali, il sostegno alla disabilità e il progetto di digitalizzazione. Quest’ultimo, per Rebaglio, “risponde a un’esigenza pressante di una didattica capace di soddisfare nuove esigenze di formazione e di educazione.”

Mariangela Mariani (Vivere Cernusco) ha evidenziato che “il nostro Comune non taglia sulla scuola. Quello che c’è è tanto, sia per la spesa corrente che per quella per investimenti.” Inoltre, “non mi risulta che altri Comuni del circondario abbiano fatto scelte analoghe per l’inclusione dei disabili con bisogni economici-sociali.” Ha però rilevato “una pecca” nella “riduzione del contributo per il Piedibus a fronte dell’aumento dei ragazzi che utilizzano il servizio”. A questo proposito, l’assessore Zecchini si è impegnata ad aumentare il contributo se le scuole lo chiederanno.


Una fermata del Piedibus

Danilo Radaelli (Sinistra per Cernusco) ha messo “in evidenza alcune parole chiavi”. “La prima parola chiave è inclusione. Inclusione riguarda tutti e tutte, e farla realmente non vuol dire fornire servizi a pioggia senza criterio, ma affinare al meglio tutti gli strumenti che permettono una valutazione maggiormente approfondita dello specifico bisogno educativo.” “Altra parola chiave è condivisione. Una modalità operativa che ha visto il Comune lavorare in sinergia con gli istituti scolastici, condividendo obiettivi, strumenti e interventi.” “La terza parola chiave è innovazione. Profondamente innovativo e pieno di contenuti, e non solo strumenti, è il progetto di digitalizzazione, un considerevole stanziamento di circa 70.000 euro permetterà alle nostre scuole una serie di novità in ambito delle nuove tecnologie. Innovativo è anche il servizio Post scuola infanzia che da quest’anno verrà preso in carico dall’Amministrazione (in passato gestito direttamente dalle scuole), rendendo così piu omogeneo il servizio.” “Quarta e ultima parola chiave, bene pubblico, in un contesto nazionale in cui troppo spesso vediamo una svalutazione di tutto ciò che è pubblico, le scelte di questa amministrazione vanno in un’altra direzione”, sia per le spese per la manutenzione del nostro patrimonio scolastico che per quelle relative alla costruzione del nuovo polo scolastico.”

Cernusco sul Naviglio, 9 novembre 2015