TEMPI NON ANCORA MATURI PER IL “BARATTO AMMINISTRATIVO”

Il consiglio comunale ha deciso di approfondire alcune questioni legate al “baratto amministrativo”, rinviando di conseguenza la votazione sulla mozione presentata dal consigliere Aimi.

Il consigliere Mauro Aimi (Movimento 5 stelle) ha illustrato, a conclusione del consiglio comunale dello scorso 4 novembre, una mozione sul baratto amministrativo che si riallaccia a quanto previsto dall’articolo 24 della legge “Sblocca Italia” del 2014, che prevede per i Comuni la possibilità di “definire i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli e associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze o strade ed in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L'esenzione è concessa per un periodo limitato, per specifici tributi e per attività individuate dai Comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attività posta in essere.”

Il consigliere Aimi, con la sua mozione, intendeva chiedere al consiglio comunale di impegnare il Sindaco e al giunta ad introdurre il “baratto amministrativo” – così come definito dal richiamato articolo di legge - attraverso apposita delibera, individuando anche la commissione competente per la redazione del relativo regolamento.

Il dibattito seguito all’illustrazione della mozione ha messo in evidenza che sull’argomento ci sono ancora molti punti da chiarire. Il consigliere Claudio Gargantini (Persona e Città) ha giudicato condivisibile l’idea ma ha invitato a non fare un regolamento discriminatorio, che escludesse anziani e disabili, impossibilitati a fare prestazioni manuali. Pietro Melzi (PD) ha parlato di “motivazioni valide” ma ha anche accennato ad una serie di difficoltà tecniche da valutare attentamente. Ha quindi proposto di «rilanciare il ‘baratto amministrativo’ nell’ambito dei più ampi interventi che potrebbero essere pensati per un ‘progetto di cittadinanza attiva’», invitando il consigliere Aimi a ritirare la mozione. Per Claudio Keller (Gruppo misto) si tratta di una “mozione immatura” rispetto ad una legge non ancora del tutto operante. Danilo Radaelli (Sinistra per Cernusco) ha parlato di “spunto interessante, ma deve essere molto circoscritto. Ci sono ombre che possono nascondere insidie e quindi è una proposta che deve essere esaminata attentamente.”

In conclusione di dibattito, il consigliere Aimi si è detto d’accordo nel ritirare la mozione a fronte dell’impegno degli altri partiti a discutere l’argomento in una prossima riunione dei capigruppo per passare successivamente all’esame in Commissione affari istituzionali.

Cernusco sul Naviglio, 9 novembre 2015