“PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO” NEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE

Il 4 novembre torna a riunirsi il consiglio comunale, che sarà impegnato a discutere il documento che detta le linee d’intervento dell’amministrazione comunale per i servizi scolastici.

All’ordine del giorno della prossima riunione del consiglio comunale - convocata per mercoledì 4 novembre, alle ore 20,00, in Villa Greppi – dopo le eventuali interrogazioni e domande d’attualità, c’è la presentazione del Piano per il diritto allo studio per l’anno scolastico 2015/2016 a cui farà seguito l’illustrazione di una mozione sul baratto amministrativo. Una seduta quindi con pochi argomenti all’ordine del giorno e che, come di consueto, sarà trasmessa in diretta da RCS (Radio Cernusco Stereo fm 93.900) e in streaming.

Il Piano degli interventi per l’attuazione del diritto allo studio è il documento che programma servizi, progetti, attività e risorse destinate alle scuole cittadine. L’attuale e le precedenti amministrazioni comunali hanno sempre riservato grande attenzione alla scuola, considerando l’istruzione un importante fattore di crescita per tutta la società. Lo scorso anno, nel presentare il Piano, l’assessore all’educazione, Rita Zecchini, aveva accennato ad alcune criticità con cui l’amministrazione comunale aveva dovuto fare i conti: le minore risorse statali disponibili, a cui doveva sopperire il Comune; l’incremento dei bisogni individuali degli studenti, con domande sempre più complesse; l’inserimento di nuove tecnologie, che richiedevano risorse e competenze. Rimane quindi da capire se e in quale misura anche quest’anno queste criticità sono rimaste. Inoltre, l’avvio, nello scorso settembre, della costruzione del nuovo polo scolastico nella zona di cascina Galanta (via Goldoni) darà, forse già dal prossimo anno, una scuola di prossimità al quartiere a est di via Verdi, consentendo quindi di ridurre le classi soprattutto nel plesso di via Manzoni, che potrà così essere riqualificato. Lo scorso anno il Piano fu approvato con solo tre astensioni e nessun voto contrario.


La scuola primaria "Alessandro Manzoni", situata lungo l'omonima strada.

 

All’ultimo punto dell’ordine del giorno c’è una mozione sul “baratto amministrativo”. Di questo strumento, previsto dal Decreto Sblocca Italia del novembre 2014, ne avevamo già scritto in un articolo nello scorso mese di ottobre. Lo abbiamo fatto, segnalando che «anche a Milano è attivo il “Baratto amministrativo”, un nuovo esempio di social & share economy (economia sociale e di condivisione), resa possibile dal Decreto Sblocca Italia del novembre 2014. Quando si parla - e scrive - di nuovi stili di vita si fa principalmente riferimento a comportamenti del singolo cittadino o della famiglia, raramente a quelli delle istituzioni. Con il baratto amministrativo, invece, qualcosa sta cominciando a cambiare anche negli enti locali. Il Decreto introduce - solo per i morosi incolpevoli, cioè per esempio per chi non ha potuto saldare il proprio debito per aver perso il lavoro - una nuova forma di pagamento “in natura” con la cessione di manodopera: pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze e strade, ovvero con interventi di decoro urbano, di recupero e/o riuso, con finalità di interesse generale e pubblico. Il concetto di fondo è quello dello scambio: là dove non arriva il portafoglio, arrivano le braccia e la donazione del proprio tempo.» Per Cernusco, attendiamo quindi di conoscere i termini della proposta che sarà fatta nel prossimo consiglio comunale della nostra città.

Cernusco sul Naviglio, 2 novembre 2015