PRESENTATO A EXPO 2015 “IL RAVIGGIOLO DI CERNUSCO”

Un piatto antico descritto in un manoscritto medievale e ancora oggi sulle nostre tavole diventa suggestione per un progetto comunitario di marketing territoriale.

Il ‘Raviggiolo di Cernusco sul Naviglio’ è ora un piatto interpretato "per come poteva essere" dallo chef stellato Giancarlo Morelli e intorno al quale il Comune svilupperà una serie di azioni di promozione territoriale coinvolgendo ristoratori, associazioni e cittadini.


Il raviggiolo di Cernusco

 

L’idea parte dall’antico manoscritto del 1548 “Catalogo dell’inventori delle cose che si mangiano, delle bevande ch’oggidi s’usano” dell’umanista milanese Ortensio Lando in cui viene descritta l’origine del ‘raviolo’. L’autore racconta in un passaggio: “Libista contadina lombarda da Cernuschio: fu l'inventrice di far raffioli avviluppati nella pasta, dispogliati detti da lombardi mal fatti”.

Intorno a questa scoperta dell’origine del ‘raffiolo’ il Comune, in occasione di Expo 2015, nello spazio di Regione Lombardia, e all’interno di ‘Cernusco 2032: la città dell’innovazione’, che riunisce idee e azioni in tema di attività produttive, new media, ambiente e mobilità sostenibile, ha quindi sviluppato il progetto di marketing territoriale ‘Il Raviggiolo di Cernusco sul Naviglio’. Ad accettare la sfida di riscoprire l’antica ricetta tipica del raviolo lombardo e di reinterpretarla ci ha pensato lo chef Giancarlo Morelli che ha quindi realizzato il ‘Raviggiolo di Cernusco sul Naviglio’.


Da destra: sindaco di Cernusco sul Naviglio Eugenio Comincini, chef Giancarlo Morelli, autore del libro ‘La Vipera e il Diavolo’ Luigi Frigoli, assessore alle Attività Produttive di Cernusco sul Naviglio Ermanno Zacchetti
( foto copyright Roberto Lauretta – Ufficio stampa Comune di Cernusco S/N)

Ricostruita in maniera completa per la prima volta nel marzo 2015 all'interno della 92ª edizione della Fiera di San Giuseppe di Cernusco, la storia di Libista e del ‘Raviggiolo di Cernusco sul Naviglio’ è ora a disposizione della città, delle sue realtà formative, associative e produttive-commerciali, affinché possano arricchirla con proposte e iniziative, sempre rispettandone l'originaria modalità di divulgazione aperta e non esclusiva.

Cernusco sul Naviglio, 26 ottobre 2015