AVIS IN FESTA PER IL 60° DI ATTIVITÀ

La sezione AVIS della nostra città, domenica 25 ottobre, festeggerà il 60° di attività: un traguardo importante per gli avisini, da sempre molto attivi nella vita sociale cernuschese.

I donatori di sangue della nostra città si troveranno, domenica 25 ottobre, alle ore 9,30 in chiesa prepositurale per partecipare alla Messa delle ore 9,30. Al termine della celebrazione, accompagnati dalla Banda de Cernusc, sfileranno per le vie del centro sino a raggiungere il monumento al donatore in Largo Donatori del sangue. Da qui raggiungeranno poi il Centro cardinal Colombo di piazza Matteotti dove, alle ore 12,00, si aprirà l’assemblea straordinaria nel corso della quale, oltre a ricordare il 60° dell’associazione, saranno sottoposte ai soci “alcune importanti questioni – come precisano dalla sezione Avis Cernusco - tutte strumentali al nostro fine associativo, relative alla attività nelle scuole, alla formazione degli avisini, alla sensibilizzazione dei cittadini, alla presenza sul territorio e alla promozione dei centri di raccolta associativa.” Per le ore 13.00 è prevista la conclusione dell’assemblea. A seguire il pranzo sociale presso il Ristorante Titanic di viale Assunta.

Soci Avis Cernusco a una recente assemblea al Centro Cardinal Colombo

(foto da Avis Cernusco Facebook)

o 10,30 corteo con banda da prepositurale (Piazza Conciliazione) a monumento di Lago Donatori Sangue

o 11,40 arrivo del corteo in piazza Matteotti per iniziare assemblea al card. Colombo

o 12,00 inizio assemblea

o 13,10 fine assemblea

13,30 inizio aperitivo e quindi pranzo presso Titanic 2, viale Assunta.

Quel 22 ottobre 1955 di sessant’anni fa’ - «Cinque anni dopo che lo Stato Ita­liano, con la legge n° 49 del 20 feb­braio 1950 riconobbe l’Associazione Volontari Italiani del Sangue come soggetto giuridico, affidandole il compito di coordinamento e disci­plina delle sezioni comunali e pro­vinciali – si legge su una pubblicazione edita da Avis Cernusco - fu chiesta alla sede centrale di Milano l’autorizzazione a forma­re la sezione AVIS comunale di Cernusco. La data era il 22 ottobre 1955. II 31 ottobre successivo, il dott. Vit­torio Formentano, presidente e fon­datore dell’AVIS, mandò una lette­ra di risposta informando che la ri­chiesta di adesione era stata accetta­ta. Pertanto la sezione di Cernusco poteva considerarsi iscritta a tutti gli effetti all’Associazione. Il primo consiglio direttivo fu eletto il successivo 5 febbraio 1956 durante la prima assemblea straordinaria di tutti i soci. Eletti furono: dott. G. Penati, presi­dente, dott. G. Mori, assistente me­dico, G. Pirola, A. Balconi, E. Co­lombo, A. Mariani, Giulia Perego, Antonia Vergani, Tina Sirtori, G. Cucchi, F. Rosei, Rino Sangiovanni. Fu steso uno statuto e fu necessa­rio raccogliere finanziamenti per la futura sede. L’Associazione si dimostrò subito molto attiva: il 17 aprile 1956 il dott. Mori potè annunciare di aver già pratico 31 trasfusioni.»


Il consiglio Avis premia con la ‪”goccia doro” l'avisino Paolo Zucchetti, febbraio 2015

(foto: Avis Cernusco Facebook).

DONARE SANGUE – La locale sezione dell’Avis ricorda, dunque, domenica 25 ottobre, il suo 60° di fondazione. Un anniversario che si presta a più di una sottolineatura. Il valore della donazione del sangue sta semplicemente nell’aiutare in forma rigorosamente anonima chi si trova in una condizione di bisogno. Il donatore abituale non conosce chi si gioverà del suo sangue, del plasma, delle piastrine, degli emoderivati tratti da esso. A muoverlo sono solo la generosità e la solidarietà umana. Il donatore vive il suo atto con normalità: ciononostante si tratta di un atto che ha uno straordinario valore sociale. Chiunque abbia avuto necessità - per sé o per un famigliare - di una trasfusione, sa quanto valgano quelle sacche. Da esse dipende spesso la salvezza o meno di una vita. Ma capita che talvolta, passata l’emergenza, lo si dimentichi. E allora questo anniversario è buona occasione per richiamare a tutti, in particolare ai giovani, il valore della donazione.

Cernusco sul Naviglio, 19 ottobre 2015