VEGLIA DI PENTECOSTE, PER INVOCARE IL DONO DELLO SPIRITO SANTO
Alla vigilia della solennità di Pentecoste - sabato 19 maggio, alle ore 20,30, nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore - ci sarà una veglia di preghiera a cui sono invitati i fedeli della Comunità pastorale.
Chiesa
parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore
La Veglia di Pentecoste ci farà rivivere la promessa e il mandato che Gesù ha affidato agli apostoli, e oggi a noi, prima di ritornare al Padre. Pur provenendo da parrocchie diverse e magari appartenendo a gruppi, movimenti e associazioni diversi, facciamo però parte dell’unica Chiesa alla quale il Risorto continua a mandare il dono dello Spirito Santo che, nella Veglia di Pentecoste, vogliamo invocare per noi e per tutti. Aiutati dalla Parola di Dio, si farà memoria della storia della salvezza, contemplando il mistero di quelle notti attraverso le quali Dio l’ha realizzata portandola a compimento con l’evento della Pentecoste.
“Dobbiamo dare un’energica sterzata alla nostra fede fatta, purtroppo, di abitudini e di tanta stanchezza. Bisogna invocare con forza lo Spirito e chiedergli che la nostra vita faccia un salto di qualità. Lo Spirito ci aiuti tutti a passare dalla stanchezza e, forse, dalla rassegnazione ad un nuovo slancio creativo e contagioso”. Lo ha affermato l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, nel corso della veglia per la Pentecoste dello scorso anno. Per il presidente della Cei, “forse troppi cristiani sono convinti che il fuoco della Pentecoste si sia spento o sia rimasto nel Cenacolo, ma quel fuoco è giunto fino a noi”. “Guai – ha ammonito – se noi cristiani fossimo i pompieri, che spengono questo fuoco che ha rinnovato la terra. Guai se invece di essere il ‘sale della terra’ diventassimo il ‘tranquillante’ della nostra ed altrui coscienza”.
“Il Signore aspetta dai credenti di oggi una fede più coraggiosa e contagiosa. Lo Spirito, se gli spalanchiamo le porte del cuore, metterà dentro di noi un’energia nuova e misteriosa. Toccherà poi a noi alimentarla, diffonderla perché anche altri vengano accesi e riscaldati da Dio”: questa è la convinzione del cardinale Bassetti.
Cernusco sul Naviglio, 18 maggio 2018