PAOLO VI E UN NUOVO RUOLO DELLA CHIESA PER LA PACE NEL MONDO

A pochi giorni dall’annuncio della canonizzazione, studiosi, esperti, storici, autorità ecclesiastiche e civili riuniti in Cattolica per riflettere sul magistero di papa Montini. Gli interventi dell’Arcivescovo e del cardinale Parolin

 

Foto da www.chiesadimilano.it

“Paolo VI e il Vangelo nel mondo contemporaneo”. Un titolo che, in soli due termini, delinea una delle dimensioni cruciali e maggiormente profetiche di Giovanni Battista Montini, del suo magistero sacerdotale, episcopale e papale. Nella due-giorni di studio che riunisce in Università Cattolica studiosi, esperti, storici, autorità ecclesiastiche e civili e tanti studenti, si riflette, appunto da diverse angolature, sul futuro Santo e, in specifico, sul suo ruolo di Pontefice nel tempo moderno: il convegno inizia dieci giorni prima dell’annuncio della data di canonizzazione (che verrà resa pubblica da Papa Francesco sabato 19 maggio) e nel giorno esatto in cui, 40 anni fa, veniva ritrovato il corpo di Aldo Moro.

Il saluto a nome della Diocesi e dell’Istituto Toniolo è portato dall’Arcivescovo, che subito sottolinea: «L’atteggiamento spirituale con cui, in questo tempo, penso a Giovanni Battista Montini, anche per la mia attuale responsabilità, è di ricordare che Montini è beato e che siamo in attesa della sua canonizzazione. Mi pare che questo ci ricordi la visione della vita di chi si ispira al Vangelo e si lascia illuminare dalla fede, visione che si può definire vocazione a dimorare in Dio. Ciò invita a leggere la vicenda di Montini e i suoi testi non solo come oggetto di ricerca o patrimonio di libri, ma come una storia di santi».

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Cernusco sul Naviglio, 14 maggio 2018