RIFLETTERE E PREGARE PER IL LAVORO E IL FUTURO DEI GIOVANI

All’Auditorium Levi di Milano, giovedì 26 aprile, alle ore 18, la veglia presieduta dall’arcivescovo in vista della festa del 1° Maggio. Al centro il tema già focalizzato in occasione dell’ultima ‘Giornata della solidarietà’


Foto d’archivio, da www.agensir.it

«Quella del 26 aprile sarà la prima veglia per il lavoro presieduta dall’arcivescovo Delpini – scrive don Walter Magnoni, responsabile della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi, su www.chiesadimilano.it - ma vuole essere un momento in continuità con la Giornata della solidarietà dello scorso mese di gennaio. Al centro della preghiera e della riflessione ancora una volta metteremo i giovani e i loro sogni. Tra i desideri di ogni persona vi è sempre quello di un “bello e buon lavoro”. L’esperienza di questi anni ci racconta le molteplici fatiche compiute da tanti giovani a fronte di un mercato del lavoro che appare poco benevolo nei loro confronti.»

«La veglia per il lavoro è un appuntamento tradizionale della nostra Diocesi – prosegue Magnoni - e si celebra sempre nei giorni precedenti l’1 maggio. Qualcuno si è chiesto il senso di continuare a mantenere questo momento. A me sembra che, oggi più di ieri, sia importante pregare per il lavoro e continuare a riflettere sul senso dell’occupazione nella vita delle persone e delle comunità. In un’epoca dove il legame sociale si allenta, la tentazione può essere quella di relegare la questione lavoro su un piano prettamente personale. Invece è quanto mai attuale capire cosa sta avvenendo e pregare affinché ogni persona possa avere un lavoro che dia dignità.»

«Il 27 maggio dell’anno scorso, all’Ilva di Genova, Papa Francesco invocò la necessità di un lavoro per tutti. Noi crediamo – sottolinea il responsabile della Pastorale del lavoro - che il futuro di ogni persona passi necessariamente anche dall’avere un’occupazione retribuita in maniera equa e in grado di alimentare i desideri degli esseri umani.»

«Come sede per la veglia – aggiunge don Walter - si è scelta un’aula dell’Università degli Studi di Milano. Ogni anno la location ha un sapore simbolico legato al messaggio che si vuole trasmettere. Quest’anno l’auspicio è quello di immaginare come la formazione scolastica possa accompagnare i giovani nel difficile, ma affascinante mondo del lavoro. La scuola ha il compito di educare alla vita e quindi anche di fornire gli strumenti per intraprendere l’attività lavorativa.»

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Cernusco sul Naviglio, 23 aprile 2018