AVIS CERNUSCO IN ASSEMBLEA, DOMENICA 11 FEBBRAIO

I donatori di sangue di Avis Cernusco sono attesi – domenica 11 febbraio, alle ore 9.40, al Centro cardinal Colombo di piazza Matteotti - per l’annuale assemblea.


Foto da: Avis Cernusco facebook

All’ordine del giorno dell’assemblea di Avis Cernusco – che riunisce anche i donatori di Segrate e Vimodrone - la relazione del presidente sull’attività svolta nello scorso anno, la presentazione del bilancio consuntivo 2017 e quello di previsione 2018, l’illustrazione delle linee guida per il triennio 2018/2020 e altri adempimenti statutari. In conclusione di riunione, un momento sempre molto atteso: la premiazione dei donatori benemeriti e dei nuovi donatori.

“Cari amici, avisine e avisini – ha scritto il presidente di Avis Cernusco, Carlo Assi - ancora una volta è tempo di ritrovarci in assemblea, un momento di democrazia e di condivisione importante e da noi sempre valorizzato. È stato, il 2017, un anno di grande lavoro e anche di importanti fatiche. Sarebbe piaciuto al nostro presidente onorario, Pietro Varasi (deceduto nello scorso dicembre, ndr), trarne un bilancio assieme a noi. Noi, che oggi ci issiamo come nani sulle spalle di Pietro, come su quelle di Pio Mariani, siamo chiamati ad essere “tutti Vittorio Formentano” (il riferimento è al fondatore di Avis nazionale, ndr). Nessuna esortazione migliore per il futuro, per quanto grandi saranno le novità da introdurre e le sfide da vincere, che quella di rimanere fedeli agli ideali del fondatore. Vi do appuntamento, quindi, al prossimo 11 febbraio. Sarà una gioia incontrare ciascuno e ciascuna.”

Secondo i numeri elaborati dal Centro nazionale sangue nel 2016 sono stati registrati circa un milione e 688 mila donatori, una cifra in calo di 40mila unità rispetto all'anno precedente ed è anche la più bassa dal 2011. Pure le donazioni di plasma, necessarie anche per la produzione di farmaci utilizzati per molte terapie salvavita, sono in calo di circa il 5%. A fronte del calo dalla parte della donazione, si registra invece un aumento del numero di pazienti trasfusi, circa 660 mila nel 2016 (+3,7%). A garantire l'autosufficienza nazionale, è soprattutto il meccanismo di compensazione che prevede che regioni che raccolgono più sangue del fabbisogno lo cedano a chi è in crisi. A contribuire maggiormente sono state nel 2016 Piemonte (32%), Veneto (16%), Friuli-Venezia Giulia (13%), Lombardia (12%), Provincia autonoma di Trento (8%).

Il sistema sangue italiano - fanno notare gli esperti - 'tiene', pur iniziando a dare qualche segnale di logoramento, a partire da un calo dei donatori fisiologico per l'invecchiamento della popolazione, ma richiede un rilancio delle donazioni soprattutto fra i giovani. A questo proposito sarà interessante conoscere i dati che comunicherà Avis Cernusco nel corso dell’assemblea di domenica 11 febbraio.

Cernusco sul Naviglio, 6 febbraio 2018