ISTITUTO MARCELLINE, DOVE S’INSEGNA L’AGENDA ONU 2030

L’Istituto Marcelline di Piazza Tommaseo, a Milano, nel rispetto dell’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile e dell’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco, ha progettato un nuovo modello scolastico.


Istituto Marcelline Tommaseo
(foto da www.marcellinetommaseo.it)

«Grow the world», far crescere il mondo, è il titolo del programma della prima 'Sustainable development school', un nuovo modello scolastico progettato dall’Istituto Marcelline Tommaseo di Milano. Nel solco dell’Agenda Onu 2030 dello Sviluppo Sostenibile e dell’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, il percorso tracciato si propone di formare le future generazioni perché sappiano interpretare ciò che è necessario compiere per il bene dell’umanità e possano scoprire nella vita personale e lavorativa come essere protagonisti del cambiamento. Diventare, cioè, capaci di promuovere uno sviluppo sostenibile. A partire dagli obiettivi delle Nazioni Unite per trasformare il mondo.

Queste le sei macro aree su cui lavoreranno studenti e docenti per garantire un domani migliore: 'care for creation' (il rispetto per la vita umana e di tutta la realtà creata), 'human being' (tutela della dignità perché ogni persona ha valore), 'languages & cultures' (conoscere le lingue e le culture come opportunità di scambio e di incontro), 'new economies & jobs' (orientare gli studenti nella vita per allenare la libertà di ciascuno), 'arts & aestethics' (prestare attenzione alla bellezza perché educa alla ricerca di senso) e 'sport' (insegna ad essere vincenti e determinati, aprendo all’amicizia).

La madre generale delle Marcelline, Marimena Pedone, ha ricordato come il Beato Luigi Biraghi, sacerdote milanese fondatore dell’Istituto, avesse provato una gran pena osservando che l’educazione fosse, per lo più, «frivola e attenta alle sole apparenze e vanitosa». E ha sottolineato: «Il nuovo progetto parte da questa osservazione per guardare alla società con simpatia e seguire l’invito di Papa Francesco che ci esorta a creare un nuovo umanesimo». (Fonte: Avvenire, 21 gennaio 2018)

Cernusco sul Naviglio, 29 gennaio 2018