VEGLIA MISSIONARIA: “DALLA PARTE DEI POVERI”
La Veglia - sabato 24 ottobre nella Basilica di sant’Eustorgio a Milano – come momento “per metterci alla scuola di chi è in difficoltà, di chi ha perso la speranza, di chi è perseguitato”
In occasione della Giornata Missionaria Mondiale, che nella nostra diocesi si celebrerà la prossima domenica, 25 ottobre, la tradizionale veglia della vigilia si terrà a Milano sabato 24 ottobre alle 20,00 nella basilica di Sant’Eustorgio (piazza Sant’Eustorgio 1). Nel pomeriggio della stesso sabato sulla nuova Darsena, dalle 14.30 alle 19.30, sarà allestito un workshop di presentazione delle realtà missionarie attive in Diocesi.
La Giornata missionaria «in Diocesi la chiamiamo Giornata del mandato missionario - spiega don Antonio Novazzi, responsabile diocesano della Pastorale missionaria, sul sito web della Chiesa di Milano -. Durante la Veglia infatti sarà consegnato il mandato a laici, sacerdoti, religiosi e religiose prossimi alla partenza. È un momento importante e significativo per tutta la Chiesa ambrosiana». Al momento i partenti sono 13, di cui 3 preti e un laico fidei donum.
Durante la Veglia, presieduta dal Vicario generale, monsignor Mario Delpini, ci saranno anche tre testimonianze: padre Antoine Kondo Komivi, missionario comboniano partito nel 2005 per il Sud Sudan dove ha svolto attività pastorali in una parrocchia della Diocesi di Rumbek; Imane Barmaki (nome arabo e cognome persiano), nata in Marocco, ma trasferitasi in Italia a 13 anni, è un’immigrata di seconda generazione, laureata in Cattolica, oggi si occupa di Relazioni internazionali; Kumar Galbiati, 28 anni, nato in India, adottato e cresciuto a Milano dove frequentava l’oratorio San Giovanni Bosco a Baggio, dal 2011 al 2013 è partito per Lusaka (Zambia) come fidei dunum laico nel compound di Kanyama. La Veglia sarà animata dai giovani della nostra Comunità pastorale.
“Dalla parte dei poveri” è il titolo della Veglia scelto quest’anno «perché incalzati da quanto il nostro Papa ci ricorda», precisa don Novazzi. «Come dice Francesco, non è una scelta sociologica o di una parte di società, ma è teologica, evangelica. Basti pensare a Matteo 25, quando Gesù dice: “Tutto quello che avete fatto a uno di questi fratelli l’avete fatto a me”. È lo sguardo dei poveri, per vedere in loro anche lo sguardo di Gesù. La vicinanza al povero, quindi a Gesù stesso, ci aiuta a crescere nella fede. Siamo convinti che non dobbiamo solo dare, ma possiamo anche ricevere. Non siamo solo noi a evangelizzare, ma anche i poveri ci evangelizzano».
Se è
vero che i poveri ci arricchiscono e sono evangelizzatori, continua don
Novazzi, «dobbiamo metterci alla scuola di chi è in difficoltà. Quando diciamo
poveri intendiamo tutti, non solo dal punto di vista economico, di chi non ha
niente, ma anche di chi ha perso la speranza o è perseguitato a causa della
fede e deve abbandonare ogni cosa... ». I poveri non vanno quindi cercati solo
nei Paesi del Sud del mondo, ma anche qui da noi.
Al termine della Veglia saranno raccolte offerte, frutto del digiuno serale, destinate alle Pontificie opere missionarie, quindi alla Chiesa universale, come pure le offerte che saranno raccolte nelle parrocchie ambrosiane durante le Messe di domenica 25 ottobre.
Domenica 25 ottobre, la Messa delle ore
11,00 in chiesa prepositurale sarà celebrata da don
Claudio Mainini, che i giovani della nostra Comunità pastorale hanno conosciuto
la scorsa estate a Mare Rouge (Haiti). Don Claudio è rientrato in questi giorni
in Italia e vivrà la Giornata Missionaria Mondiale con ragazzi e giovani dei
nostri Oratori.
Cernusco sul Naviglio, 19 ottobre 2015