BCC CERNUSCO ORMAI AVVIATA ALLA FUSIONE CON BCC MILANO

Gli amministratori della BCC Cernusco hanno incontrato i soci per informarli sullo stato delle trattative con la BCC Milano per giungere alla fusione. Decisione definitiva nella prossima primavera.


BCC Cernusco, la sede centrale di Piazza Unità d’Italia

Gli amministratori della Bcc Cernusco hanno incontrato - lunedì 9 ottobre, alla Casa delle Arti di via De Gasperi - i soci cernuschesi, dopo che analoghi incontri erano avvenuti con i soci residenti in altri paesi dove la banca di credito cooperativo ha le proprie filiali. Incontri che sono serviti a dare un’informativa sullo stato delle trattative con la Bcc Milano (nata dalla fusione tra Bcc Carugate e Inzago e Bcc Sesto San Giovanni) sul percorso la fusione.

Trattative iniziate nello scorso giugno e che hanno portato a una serie di verifiche sui bilanci delle due banche interessate. L’esito positivo di dette verifiche ha consentito di inoltrare la documentazione alla Banca d’Italia, come previsto dalla legge, a cui spetta la valutazione finale sulla fattibilità della fusione. Il direttore generale della Bcc Cernusco, Luca Frecchiami, per la parte dei bilanci, e poi il presidente Angelo Marasco hanno illustrato il percorso che ha portato alla decisione di proporre la fusione con Bcc Milano e i passaggi che si dovranno ancora fare, partendo dalle nuove normative europee sulle banche.

Il presidente della Bcc Cernusco ha spiegato che ormai è diventata improrogabile una fusione. Farla adesso consentirà alla banca cittadina di poter ancora scegliere con chi stare e nello stesso tempo adeguarsi alle nuove regole, sia della Banca d’Italia che della Banca Centrale Europea. Inoltre, ha aggiunto che è la riforma dello stesso credito cooperativo, approvata nello scorso anno, a imporre una nuova capacità operativa e forza economica alle Bcc per garantire nel futuro sia i soci che i clienti.

Partendo da queste premesse, il consiglio d’amministrazione, dopo aver valutato la possibilità di fusione con altre Bcc (Carate Brianza oppure Rivolta/Caravaggio), ha individuato nella Bcc Milano il partner ideale, perché già operante su un territorio omogeneo a quello della Bcc Cernusco e perché con molti punti in comune e mercati sostanzialmente analoghi. Inoltre, ha prospettato Marasco, la fusione porterebbe ad una banca con un patrimonio di circa 300 milioni di euro, con 21000 soci, di cui 6000 “cernuschesi”, con 59 filiali presenti in altrettanti Comuni, con una raccolta di poco superiore ai 4 miliardi di euro, mentre gli impieghi ammonterebbero a circa 2,1 miliardi. Dati che farebbero della Bcc Milano la prima Bcc in Lombardia e tra le prime cinque in Italia.

Pur di dimensioni così significative, Bcc Milano - ha assicurato il presidente – non farebbe mancare il suo sostegno al territorio, anzi avrebbe una maggiore attenzione all’associazionismo locale, visto le maggiori risorse economiche di cui disporrebbe, mantenendo così fede alla missione del credito cooperativo. La fusione, ha poi assicurato Marasco, non comporterebbe nessuna perdita di posti di lavoro per il personale “cernuschese”. La Bcc Milano, dopo la fusione, avrebbe una forza lavoro di 546 dipendenti.

Il presidente, in conclusione, ha ricordato i passaggi ancora da compiere prima dell’approvazione o meno della proposta di fusione da parte delle assemblee dei soci delle due banche interessate, Bcc Milano e Bcc Cernusco: presentazione del piano industriale alla Banca d’Italia, che avrà tempo 90 giorni per dare una risposta, auspicata positiva dall’intero; inoltro delle pratiche alla Camera di Commercio; indizione delle assemblee dei soci delle due banche, probabilmente nei prossimi mesi di marzo o aprile.

Il dibattito che ne è seguito ha visto i soci presenti sostanzialmente favorevoli all’ipotesi, anche a seguito delle assicurazioni, da parte di Marasco e Frecchiami, che nulla cambierà per i correntisti, che tutti i necessari adempimenti tecnici verranno effettuati dalla banca e che questa operazione straordinaria non impatterà sulla continuità del suo servizio.

Roberto Beretta

Cernusco sul Naviglio, 17 ottobre 2017