Giovedì 28 Marzo

IL PATRIMONIO ARBOREO CITTADINO È DI 13.000 ALBERI

È il dato che emerge dal “Bilancio arboreo 2012/2017 ed è riferito alle sole piante presenti su aree comunali: viali alberati, parchi, giardini e boschi. Il verde per abitante è di mq 59,5.


Bosco del legionario (lungo la via Falcone-Borsellino)

Le specie arboree presenti sul territorio cernuschese – secondo quanto emerge dall’ultimo Bilancio arboreo della Città di Cernusco sul Naviglio 2012 / 2017 - sono numerosissime e tra esse quelle maggiormente rappresentate sono gli aceri con circa 1700 esemplari, i tigli con circa 1300 esemplari, i celtis e i frassini con circa 1000 esemplari, i platani con circa 800 esemplari, i cedri e le querce con circa 600 esemplari, le robinie e i pioppi con circa 500 esemplari.

Nel 2015 è stato effettuato il censimento del patrimonio arboreo presente sul territorio comunale - secondo quanto riportato sempre nel citato Bilancio - in viali alberati e parchi e giardini individuando 11790 alberi esistenti; da questo numero sono esclusi tutti gli esemplari arborei presenti in boschi (Legionario, lungo naviglio, via Resegone, aree residuali) stimati in altri 1200 circa. Degli alberi censiti, 5086 sono in parchi e giardini; 5232 su sedime stradale, alberate stradali, parcheggi; 460 in giardini scolastici; 1000 circa in giardini di edifici comunali, impianti sportivi, aree cimiteriali.

Nella nostra città ci sono, inoltre, 10 alberi monumentali, salvaguardati dal corpo Forestale dello Stato: 8 per dimensioni; 1 per dimensioni/valore storico, culturale, religioso; 1 per dimensioni/valore storico, culturale, religioso e valore paesaggistico.

“La tradizione della cura del verde a Cernusco sul Naviglio – si legge nel Bilancio arboreo - ha radici profonde e da sempre ha tenuto alto lo standard di parchi, giardini e viali a disposizione dei cittadini. Alberi ed aiuole, giardini e parchi compaiono ad ingentilire la città fin dal 1700, caratterizzando il paesaggio urbano con viali alberati di notevole importanza a disegnare gli accessi alla città stessa (via Verdi, via Vespucci, ecc.). Così come l'acquisizione di parchi e giardini di pertinenza di ville storiche, la trasformazione di verde agricolo in parchi pubblici durante tutto il 1900 e gli anni 2000 (Villa Alari, Villa Greppi, Parco dei Germani, Parco Uboldo, giardino all’italiana) nonché il recupero dei laghi di cava a parco pubblico (Parco degli aironi) rispondono da sempre all’idea di incremento del patrimonio a verde fruibile dalla cittadinanza e del mantenimento di un’idea di ‘città di villeggiatura’ a pochi chilometri da Milano. Non si è persa di vista neppure l’ottica di recupero e valorizzazione di paesaggi ed habitat storici quali il fontanile ed il naviglio Martesana.”


Parco degli alpini, lungo il naviglio Martesana

Cernusco “ha una superficie totale di 13.000.000 mq ed una consistenza del verde urbano a gestione comunale di 912.000 mq - altro dato che emerge dal Bilancio arboreo - che sale a 2.015.000 mq se si ricomprendono in questa consistenza le superfici a verde agricolo di proprietà comunale, il verde di pertinenza degli impianti sportivi di proprietà comunale, ed il verde ornamentale puntuale di aiuole stradali, di parcheggio, di banchina e tornello. La superficie di verde di proprietà comunale sul totale della superficie comunale è pari al 15,5% ed il verde per abitante è di mq 59,5.”

Tanto o poco il verde a disposizione di ciascun cernuschese? Un termine di confronto può essere desunto dall’ultima rilevazione Istat disponibile. Nel 2014 ogni italiano aveva a disposizione in media 31 metri quadrati di verde urbano, secondo quanto rilevato dall’Istat nello studio “Dati ambientali nelle città” , che viene effettuato ogni anno nei 116 Comuni capoluogo di provincia per monitorare la qualità dell’ambiente delle città.

Cernusco sul Naviglio, 17 luglio 2017