IL NUOVO SINDACO USCIRÀ DAL BALLOTTAGGIO DEL 25 GIUGNO

A contendersi la carica di Primo Cittadino saranno Ermanno Zacchetti (PD e Vivere Cernusco) e Paola Malcangio (Lega Nord, Fratelli d’Italia, Cernuscoprimaditutto e Cernusco popolare). Record di astensioni.


Foto archivio SIR

“Bella Cernusco” e “Cernusco torna a splendere”: questi slogan della campagna elettorale, rispettivamente dei candidati sindaco Ermanno Zacchetti e Paolo Malcangio, non sono stati sufficienti a spingere gli elettori alle urne. I Cernuschesi evidentemente, nella persistente e dura crisi che il nostro Paese sta attraversando, non hanno sentito come loro questi temi. Con una situazione economica che continua a preoccupare, costringendo le famiglie a fare sacrifici, e a segnare di incertezza il futuro delle nuove generazioni, parlare di bellezza e di splendore può essere stata avvertita come un’incapacità a leggere il presente, concreto, dei cittadini. Che in questi anni di difficoltà hanno imparato ad aprire gli occhi e a diventare più esigenti verso la classe dirigente, locale e nazionale. Rimane poi da capire quanto le recenti vicende politiche nazionali, affossamento della riforma elettorale, abbiano influito sulla mancata partecipazione al voto.

I risultati – Il primo turno, questa volta, a differenza del 2012, non è bastato per eleggere il Sindaco. Occorrerà aspettare il ballottaggio, domenica 25 giugno, dove si sfideranno Ermanno Zacchetti (PD e Vivere Cernusco) e Paola Malcangio (Cernuscoprimaditutto, Lega nord, Fratelli d’Italia, Cernusco sul Naviglio popolare). Il primo ha ottenuto 5447 voti (35,94%), mentre la seconda 2873 (18,96%). Per gli altri candidati, questi i risultati: Rita Zecchini 2355 (15,54%), Gianluigi Frigerio 1583 (10,45%), Olivia Mabellini 1018 (6,72%), Lorella Villa 935 (6,17%) e Ivana Raguzzi 944 (6,23). Per tutti gli altri risultati, cliccare qui

La partecipazione al voto – Gli elettori del nostro Comune erano 26859, ma alle urne si sono recati in 15554 (57,91% e di questi 15126 hanno espresso un voto valido. Escluse le consultazioni referendarie, questo è il dato più basso mai registrato. Sono 11733 i Cernuschesi che stavolta hanno deciso di non recarsi alle urne o di non esprimere un voto valido. È il primo partito della città. Una tendenza in continua crescita. In questa consultazione una consistente fetta di elettori (il 43,7%) ha rinunciato a dire la sua sul governo della città. Un dato che deve seriamente preoccupare.

Per la coalizione di centrosinistra (PD e Vivere Cernusco) è mancato stavolta l’«effetto Comincini». Nel 2012 l’attuale Sindaco aveva raccolto 1066 voti in più rispetto alle liste collegate, questa volta Zacchetti ne ha racimolato 188. In calo di voti entrambe le formazioni, ma più consistente per Vivere Cernusco.

Un ottimo risultato l’ha ottenuto Rita Zecchini (15,54%), sostenuta da Sinistra x Cernusco e da La Città in Comune, raddoppiando i voti che la sinistra aveva raccolto nel 2012. La spaccatura della colazione di maggioranza nei primi mesi di quest’anno – sull’ipotesi dell’ampliamento del centro commerciale Carosello - è costata cara al centrosinistra. La vittoria al primo turno, qualora fosse rimasto unito, poteva essere a portata di mano.

Il buon risultato della Lega Nord (10,28%) non riesce a far volare la candidata sindaco Paola Malcangio. Modesto il consenso di Fratelli d’Italia (2,48%). Sotto le attese i voti raccolti dalla lista civica Cernuscoprimaditutto (3,13%), deludenti quelli di Cernusco popolare (1,68%).

Il tradizionale elettorato di Forza Italia ha seguito il fuoriuscito Gianluigi Frigerio, premiandolo con un 10,45%, lasciando, invece, la candidata ufficiale del partito berlusconiano, poco conosciuta in città e residente in altro Comune, Ivana Raguzzi al 6,23%.

I voti raccolti dalla candidata sindaco Olivia Mabellini (6,72%), sostenuta da tre liste civiche, non si discostano sostanzialmente da quelli che nel 2012 aveva ottenuto Claudio Gargantini (6,05%), suo grande sponsor elettorale.

La candidata sindaco del Movimento 5 stelle, Lorella Villa, raccoglie il 6,17% segnando un incremento rispetto ai consensi del 2012, ma ben lontano dal 19,62% delle politiche del 2013. A livello locale i ‘grillini’ non riescono a sfondare, segno della difficoltà a svolgere un’incisiva azione amiinistrativa e ad avere esponenti di rilievo.

Adesso ci sono quindici giorni per capire come i due candidati sindaci al ballottaggio – Ermanno Zacchetti e Paola Malcangio - cercheranno di aumentare il loro consenso. Ma sarà anche il tempo per comprendere come volgeranno lo sguardo alla concretezza della vita reale e ai problemi dei cittadini, che la buona politica non può e non deve considerare secondari. In fondo, i cittadini chiedono solo di essere adeguatamente rappresentanti e buone politiche per affrontare – nell’ambito delle competenze proprie del Comune - le emergenze che abbiamo sotto gli occhi, a partire da quelle del lavoro, della famiglia e dell’ambiente.

Cernusco sul Naviglio, 12 giugno 2017