Giovedì 28 Marzo

MALCANGIO: “CAMBIARE PER EVITARE IL CONTINUO E LENTO DEGRADO DELLA CITTÀ”

Propone un “soft welfare” con base il “Progetto Solid”: liberare tempo per trasformarlo in servizi. Punta a riscrivere il PGT per rendere più attrattiva la zona industriale e riconosce il ruolo delle scuole paritarie.

I candidati sindaco alle prossime elezioni comunali hanno depositato liste e programmi. Siamo andati a leggerli, per capire meglio obiettivi e proposte di ciascuno di loro. Con l’avvertenza che la nostra è una sintesi, volta a individuare proposte nuove e a cogliere, se ci sono, gli orientamenti sui temi che a noi stanno più a cuore: famiglia, scuola, lavoro, giovani, ambiente e servizi sociali. In allegato, c’è poi l’intero programma.


Paola Malcangio durante la serata “I giovani incontrano i candidati sindaco” (23 maggio 2017)
Foto G. Melzi

“Gli ultimi dieci anni di governo della città hanno annacquato notevolmente la nostra eccellenza livellandola al ribasso e facendole perdere qualità e identità, leadership ed eccellenza. Poche idee, nessuna visione prospettica, nessuno sforzo di ‘pensare’ una Cernusco al passo coi tempi e proiettata nel futuro. In questi anni abbiamo assistito a un'inefficiente gestione dell'ordinario di quell'enorme patrimonio ereditato da altre amministrazioni. Occorre dunque cambiare per evitare il continuo e lento degrado della nostra città”: da questa valutazione parte la proposta di un nuovo governo della città – “Cernusco torna a splendere” - di Paola Malcangio, candidata sindaco per Lega Nord, Fratelli d’Italia, Cernusco sul Naviglio Popolare e Cernusco primaditutto.

“Il nostro programma elettorale – scrive Malcangio – è finalizzato al recupero della ‘comunità’ cernuschese che, come concetto, siamo sicuri sia presente nei ‘vecchi’ ma anche in tutti i ‘nuovi cittadini’ che hanno scelto la nostra città proprio perché in essa hanno intravisto quel luogo ideale in cui vivere e far crescere al meglio i propri figli.” Un programma “con cinque linee guida che alimenteranno quotidianamente e daranno linfa al nostro essere ‘comunità’: solidarietà civica, identità, innovazione conservativa, efficientamento, leadership.

Solidarietà civica – A parere di Malcangio il volontariato cernuschse, “numerosissimo e motivato”, “deve essere riorientato e reso ancora più utile e inclusivo per la nostra Comunità, con la garanzia di una regia ‘comunale’ che permetta di ben operare senza disperdere energie.” Viene quindi proposto un “soft welfare”, che “va nella direzione della prevenzione dei bisogni e dell'innovazione sociale ovvero risposte nuove a bisogni vecchi e a bisogni nuovi”, che ha come base il “Progetto Solid”: “liberiamo tempo e lo trasformiamo in servizi che fanno risparmiare tempo” coinvolgendo singoli che intendono donare tempo per fare una significativa esperienza di volontariato; associazioni che intendono donare tempo non solo per le proprie attività sociali e per i propri associati ma per tutta la città; imprese locali socialmente responsabili che organizzano volontariato d'impresa. L’attività di volontariato, oltre che organizzata, verrà "valorizzata" attraverso un riconoscimento non monetario che potrà poi essere "monetizzato" in benefit messi a disposizione dall'amministrazione comunale. Per il volontariato è poi prevista “una sede bella e prestigiosa in piazza Unità d'Italia, nello spazio lasciato libero dalla scuola secondaria. In questo nuovo centro civico polifunzionale vi saranno spazi destinati, oltre che alle attività di volontariato, anche ai giovani (aule studio per gli studenti universitari e spazi di aggregazione per gli adolescenti) e agli anziani (un centro diurno comunale).” Inoltre, Malcangio propone “il passaporto del volontariato per le scuole”, un nuovo piano territoriale degli orari dei servizi della città e una loro diversa dislocazione, la “Rete di Maiala" per costruire azioni positive a favore delle donne, afferma come priorità l’attenzione ai giovani adolescenti e riconosce “la famiglia motore della comunità”.

Identità – Per la candidata sindaco il ricupero dell’identità della nostra città passa dalla valorizzazione dei “presidi architettonici che la raccontano”: le tre Ville di Delizia (Uboldo, Greppi e Alari), il lungo Naviglio e il Parco dei Germani. Propone quindi: “l'imponente ristrutturazione di Villa Alari consentendone la definitiva apertura al pubblico come polo museale”; la trasformazione di Villa Greppi da sede comunale a sede di eventi culturali; la creazione della Fondazione Culturale Martesana; la trasformazione della stazione del metrò di Cernusco in “un gioiello tecnologico”; propone di utilizzare il cannocchiale di Villa Alari come auditorium naturale. Altre proposte puntano a valorizzare gli scrittori che abitano in città, la musica, il teatro e la fotografia, a far diventare “Cernusco città del libro”, a rianimare i quartieri, ad allestire rassegne in tutti gli spazi cittadini e a riscoprire le nostre origini.

Innovazione conservativa – Il primo passo, per Malcangio, sarà la riscrittura del Piano di Governo del Territorio, insieme al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole, “con particolare attenzione” alla zona industriale, per “renderla maggiormente attrattiva per insediamenti che portino ricchezza e lavoro al nostro territorio”; al rilancio di nuovi insediamenti produttivi, con “una promozione del territorio e dei servizi alle imprese” e con “lo sportello di Piano Index per importanti riqualificazioni urbane in zona industriale, impegnando l'amministrazione comunale a fornire risposte certe in 30 giorni lavorativi agli operatori di settore”; alla limitazione immediata di spazi di ulteriore concessione di escavazione previsti dall'attuale PGT; all’edilizia privata, cancellando inutili lacci vessatori e burocratici e studiando nuove norme al posto di quelle dell'attuale PGT iperburocratizzato; alla limitazione di edificazione alle zone già urbanizzate; allo stop all’ampliamento del “Carosello” e ipermercati; alla premialità per efficientamento energetico e a un maggiore decoro Urbano.

Per le aree dismesse, ecco le proposte di Paola Malcangio. Area ex Garzanti, “dovrà essere immediatamente riqualificata in pieno accordo con l'operatore privato con standard qualitativi e progettuali all'altezza della ritrovata identità e qualità cittadina con spazi per residenza di pregio, svago e terziario avanzato”. L'area Mat Plast “potrà completare la vocazione di servizio alla città con la realizzazione di una residenza sanitaria per anziani, un centro di alternanza scuola-lavoro, il potenziamento della scuola paritaria localizzata nei suoi pressi e strutture sportive.” Per l'area dell’ex albergo Melghera, accordi con la proprietà entro il 2018 “o saranno posti in essere atti d'imperio amministrativo per recuperare, a uso pubblico, quella che è una vera e propria ferita cernuschese.”

Poi proposte in tema di piste ciclabili, trasporto pubblico locale, viabilità (bretella che indirizzi il traffico uscito dalla tangenziale verso Cologno senza transitare sulla rotonda Vespucci-Masaccio; zona a traffico limitato per chi transita all'interno del centro abitato senza fermarsi in città), stazioni della metropolitana (riqualificare completamente quella di viale Assunta e istituirne una nuova “green” in zona Molinetto), centri sportivi, parcheggi,

“Ogni ‘zona’ di Cernusco avrà la sua scuola primaria e secondaria di primo grado di riferimento”: per conseguire questo obiettivo, Malcangio propone “un ampliamento del nuovo plesso Goldoni per ospitare l'intera popolazione di primarie e secondarie di primo grado di tutta la zona”; “la riqualificazione completa del plesso Manzoni che porti all'utilizzo dello stabile per primarie e secondarie di primo grado dei residenti in centro e zone limitrofe.” Il plesso di Piazza Unità d'Italia sarà, nel tempo, trasformato in grande centro polifunzionale cittadino. Novità poi per il servizio di refezione scolastica (self service) e spazio all’innovazione tecnologica e riconoscimento del ruolo fondamentale delle scuole paritarie esistenti (prevedendo uguale trattamento delle scuole statali per i tributi). Inoltre, sempre per questo ambito di “innovazione conservativa”, incentivazione del “lavoro agile” e del coworking; sostegno alle imprese locali e affidamento, da valutare, della gestione di alcuni spazi verdi ad associazioni del territorio; creazione di un “Parco del Silenzio” per la cremazione e di un “Parco Amico Mio” per la sepolture di piccoli animali.

Efficentamento – Una riorganizzazione della struttura comunale sarà, per Malcangio, “necessaria per presidiare, con nuove unità, gli obiettivi strategici del programma”. Seguita da questi altri interventi: “tutte le partecipazioni consortili e i contratti di servizio in essere verranno scrupolosamente rivisti e analizzati per verificarne la reale attuazione ai fine di migliorare i servizi per i cittadini”; dovrà essere “completamente rivisto l'inutile sistema ecuosacco per ritornare a raccolte più efficaci, meno complesse per i cittadini e meno impattanti sulla pulizia e sul decoro della città”: “la nostra ricetta è ritornare alla semplificazione consapevoli che i cittadini sono i protagonisti primi di una corretta differenziazione e con loro occorre collaborare, semplificare migliorare e non imporre; senza alcuna schedatura, senza codici, senza sacchettini, proponiamo semplificazione per ricevere collaborazione”. Efficientamento da conseguire, inoltre, con “sindaco e assessori sempre disponibili per incontrare e ricevere cittadini, comitati, associazioni”; news letter tradizionali e nuove tecnologie utilizzate per informare ufficialmente i cittadini di ciò che avviene in città, in modo che tutti possano sapere e organizzarsi; riprogettazione del sito internet del Comune.

Leadership – Per la qualità dell’aria, la candidata sindaco propone “non più interventi spot ma una vera task force dedicata a implementare una strategia complessa che dovrà portare Cernusco a essere leader di buone pratiche per la salvaguardia dell'aria che respiriamo.” Punta a incrementare la sicurezza “attraverso un accordo di collaborazione tra Polizia locale, carabinieri e i Gruppi di sicurezza civile coordinati e formati nel progetto Solid” e con un potenziamento delle nuove tecnologie. Pensa anche all’istituzione di uno sportello legale.

Un “programma elettorale ambizioso”, come scrive la stessa Malcangio e quindi impegnativo da realizzare sotto tutti i punti di vista: facile promettere, più difficile attuare. Nella trentina di pagine del programma, solo per la costruzione della terza stazione della metropolitana si scrive che sarà finanziata con quanto ricavato dalla riqualificazione della stazione di Viale Assunta. E il resto? Inoltre, pensare ad un’identità fatta solo della valorizzazione dei luoghi e non soprattutto fondata sulla coesione sociale e sul capitale sociale dei Cernuschesi ci sembra limitativo. Anche gli obiettivi di leadership tratteggiati appaiono deboli. Non mancano certamente intuizioni interessanti (“Progetto Solid”) e scelte importanti (prime fra tutte: “famiglia motore della comunità” e riconoscimento del “ruolo fondamentale delle scuole paritarie esistenti”). Qualche legittimo dubbio, infine, sul fatto che prima del 2007 in città tutto fosse ad “altissimo livello”. (C.G.)

Il programma completo della candidata sindaco Paola Malcangio è scaricabile a questo link

 

Cernusco sul Naviglio, 31 maggio 2017