CONSTANTES, TUTTI HANNO PROPOSTE PER L’AREA EX-GARZANTI

La cooperativa è riuscita a rimettere al centro del dibattito amministrativo il futuro di quest’area. Tutti i candidati sindaco hanno una loro proposta al riguardo.


L’area ex-Garzanti di Via Mazzini

Dallo scorso novembre la Cooperativa Edificatrice Constantes ha avviato un nuovo cantiere in via Pasubio. L’ha fatto risanando un’area fortemente compromessa e operando in un ambito del PGT, quello compreso tra via Verdi e via Pasubio, in cui nessun altro operatore si era sino ad allora avventurato, scoraggiato dalle norme dettate dal citato documento. Un percorso che non è stato né facile né breve, ma che Constantes ha deciso di intraprendere per sottolineare la sua diversità rispetto agli altri operatori del settore. Nell’area interessata ora sono in costruzione tre palazzine per un totale di 36 alloggi, la cui consegna è prevista per luglio 2018.

Nell’assemblea dello scorso 25 maggio, il presidente, Maurizio Comi, ha anche informato i soci che la cooperativa - in un contesto di mercato immobiliare ancora in difficoltà, a causa della persistente crisi - ha comunque presentato al Comune, insieme agli altri comproprietari, la richiesta di rilascio delle “linee guida”, che dettano le regole che gli operatori dovranno seguire nel costruire, per un’ampia area edificabile in via Bassano e Cevedale, a nord della città. Un intervento che avrà però bisogno ancora di alcuni anni prima di poter essere definito, salvo imprevisti che in questo settore sono sempre dietro l’angolo.

Altro argomento di cui si è parlato in assemblea è stato il futuro dell’area ex-Garzanti. Il presidente ha ricordato il “concorso di idee”, a livello nazionale, che ha viso coinvolti giovani architetti e del quale abbiamo riferito ampiamente negli scorsi mesi. Un socio ha fatto presente le diverse posizioni che sull’area ex-Garzanti stanno esprimendo i diversi candidati sindaco: dal riservarla all’edilizia convenzionata a trasferirvi l’ospedale Uboldo, dalla possibilità di costruirvi in cambio della ristrutturazione di Villa Alari a residenza di pregio, svago e terziario avanzato, dall’opportunità di creare lavoro, spazi per start up innovative e aree ricreative a “cerniera tra tessuto urbano e area industriale, in risposta a bisogni e sviluppo della città “ e al riconfermare l’attuale destinazione (industriale, commerciale, terziario).

Comi ha sottolineato che obiettivo della Constantes era quello di rimettere al centro del dibattito amministrativo il futuro di quest’area, in posizione strategica. Obiettivo già centrato, con il citato concorso. La cooperativa è convinta che, data l’estensione dell’area e l’impegno finanziario richiesto, per presentare e realizzare un interessante progetto dovrà agire unitamente ad altri operatori, privilegiando chi proviene dal mondo cooperativo e quindi andando anche oltre l’ambito comunale. Le riunioni si stanno succedendo e nei prossimi mesi, ha fatto chiaramente capire il presidente, potrebbe essere pronto un progetto da presentare alla nuova amministrazione comunale, confidando in un suo diverso atteggiamento rispetto a quello dell’attuale. Rimasta incomprensibilmente chiusa su una destinazione bocciata dal mercato.

Cernusco sul Naviglio, 29 maggio 2017