PROSEGUE IL “PROGETTO SPORGERSI”

L’area di intervento riguarda la saluta mentale. Allo “sportello di ascolto” possono rivolgersi gli utenti per esporre i propri bisogni e confrontarsi con l’équipe del Centro Sant’Ambrogio dei Fatebenefratelli.


Il Centro Sant’Ambrogio dei Fatebenefratelli di via Cavour 22

Comune e Fatebenefratelli nelle scorse settimane hanno anche convenuto di rinnovare la convenzione con la quale, nello scorso luglio, si erano impegnati a “costituire uno sportello di ascolto, uno spazio informale di accoglienza a cui gli utenti possano accedere, in momenti concordati, per esporre i propri bisogni e confrontarsi con l’équipe del Centro Sant’Ambrogio sulle possibilità di trattare il disagio di cui sono portatori.” Uno sportello che si configura anche come un luogo di cura in cui è “possibile svolgere visite mediche e colloqui per coloro che hanno necessità cliniche e che non sono in carico ad alcun ente sanitario. Tenuto conto delle competenze specialistiche degli operatori coinvolti, l’area di intervento riguarda la salute mentale e prevede come obiettivo il benessere del soggetto a più livelli: psicologico, psichiatrico, internistico, sociale ed educativo.”

Gli obiettivi del Progetto, nella nuova convenzione che le parti si sono impegnati a sottoscrivere e che avrà validità sino al 31 dicembre prossimo, sono moltelici. Ecco i principali: offrire ascolto e accoglienza, in un luogo non istituzionale, per individuare la domanda effettiva (diagnosi clinica, definizione del bisogno); accompagnare l’utenza all’utilizzo dei Servizi Territoriali eventualmente già esistenti; sostenere l’utenza nella creazione di una rete sociale quando possibile; consulenza medica (psichiatrica e internistica) per gli utenti non ancora in carico ai Servizi; incontri di prevenzione e informazione nell’ambito della salute mentale; supporto sociale nell’effettuare pratiche amministrative; supporto psicologico per problematiche individuali; consulenza psicoeducativa a genitori rispetto a problematiche famigliari di vario tipo.

Allo “sportello di ascolto e cura” aperto di norma un pomeriggio ogni 15 giorni, presso il Centro Sant’Ambrogio in Via Cavour 22, potranno rivolgersi utenti che manifestano disagio psichico ancora non diagnosticato e non già in carico ai Servizi Psichiatrici; utenti che manifestano patologie organiche croniche non in grado di usufruire della cura del Servizio Sanitario Nazionale; utenti con problematiche psico-sociali di vario tipo non ancora in carico ai Servizi Sociali.

Cernusco sul Naviglio, 18 gennaio 2017