“OGGI È TEMPO DI CORAGGIO!”

“Oggi è tempo di missione ed è tempo di coraggio!”. “Coraggio di rafforzare i passi vacillanti, di riprendere il gusto dello spendersi per il Vangelo, di riacquistare fiducia nella forza che la missione porta con sé. È tempo di coraggio, anche se avere coraggio non significa avere garanzia di successo.”


Papa Francesco all’Angelus
Foto archivio SIR - Riproduzione riservata

“Ci è richiesto il coraggio per essere alternativi al mondo, senza però mai diventare polemici o aggressivi”. Ne è convinto il Papa, che ha improntato su questa parola – “coraggio” – l’Angelus di domenica 23 ottobre. Nella giornata in cui la Chiesa ha celebrato la Giornata missionaria mondiale, sul tema “Chiesa missionaria, testimone di misericordia”, Francesco ha ricordato che “in Paolo la comunità cristiana trova il suo modello, nella convinzione che è la presenza del Signore a rendere efficace il lavoro apostolico e l’opera di evangelizzazione”. Per il Papa, “l’esperienza dell’apostolo delle genti ci ricorda che dobbiamo impegnarci nelle attività pastorali e missionarie, da una parte, come se il risultato dipendesse dai nostri sforzi, con lo spirito di sacrificio dell’atleta che non si ferma nemmeno di fronte alle sconfitte; dall’altra, però, sapendo che il vero successo della nostra missione è dono della Grazia: è lo Spirito Santo che rende efficace la missione della Chiesa nel mondo”.

“Oggi è tempo di missione ed è tempo di coraggio!”, è stato l’appello del Papa: “Coraggio di rafforzare i passi vacillanti, di riprendere il gusto dello spendersi per il Vangelo, di riacquistare fiducia nella forza che la missione porta con sé. È tempo di coraggio, anche se avere coraggio non significa avere garanzia di successo. Ci è richiesto il coraggio per lottare, non necessariamente per vincere; per annunciare, non necessariamente per convertire”. E ancora: “Ci è richiesto il coraggio per essere alternativi al mondo, senza però mai diventare polemici o aggressivi. Ci è richiesto il coraggio per aprirci a tutti, senza mai sminuire l’assolutezza e l’unicità di Cristo, unico salvatore di tutti. Ci è richiesto coraggio per resistere all’incredulità, senza diventare arroganti. Ci è richiesto anche il coraggio del pubblicano del Vangelo di oggi, che con umiltà non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: ‘O Dio, abbi pietà di me peccatore’. Oggi è tempo di coraggio! Oggi ci vuole coraggio!”.

Papa Francesco ha anche lanciato un appello per la pace in Iraq. “I nostri animi sono scossi dagli efferati atti di violenza che da troppo tempo si stanno commettendo contro i cittadini innocenti, siano musulmani, siano cristiani, siano appartenenti ad altre etnie e religioni”, è stata la denuncia del Papa. “Sono rimasto addolorato nel sentire notizie dell’uccisione a sangue freddo di numerosi figli di quell’amata terra, tra cui anche tanti bambini”: “questa crudeltà ci fa piangere, lasciandoci senza parole”. (Fonte: Agenzia SIR)

Per leggere il testo integrale dell’Angelus di Papa Francesco di domenica 23 ottobre 2016, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 24 ottobre 2016