REFERENDUM COSTITUZIONALE: COSA C’È IN GIOCO?

L’Azione Cattolica Ambrosiana propone – per mercoledì 21 settembre, ore 21, al Teatro Villoresi di Monza - un incontro di approfondimento per conoscere meglio il contenuto del referendum.


L’Azione Cattolica Ambrosiana in collaborazione con la cooperativa In Dialogo – cultura e comunicazione organizza un incontro sul prossimo referendum costituzionale. L’appuntamento è per mercoledì 21 settembre, alle ore 21.00, presso il Teatro Villoresi di vicolo Carrobiolo 5, Monza.


L’approccio al tema, svolto con un docente costituzionalista – informa l’Azione Cattolica Ambrosiana - è essenzialmente informativo e conoscitivo, prescinde dalle prese di posizioni per il Sì o per il No e si propone di diffondere una conoscenza tra i giovani ma anche tra cittadini adulti in merito al significato del referendum e alle conseguenze di una scelta che approvi o che neghi le modifiche che la legge costituzionale in oggetto propone.


Il relatore è il dottor Umberto Ronga, costituzionalista, Università Federico II Napoli – Istituto Vittorio Bachelet, Centro Studi Presidenza Azione Cattolica Italiana.


“L’Azione Cattolica Italiana ha indicato l’urgenza di favorire quanto più possibile, attraverso vari strumenti di informazione e comunicazione, vie di conoscenza e approfondimento della legge costituzionale nel suo complesso, anche facendosi carico della sua dose di ‘tecnicalità’, per far crescere una posizione informata, consapevole, capace di rifuggire a facili strumentalizzazioni, di ascoltare le posizioni diverse per coglierne il peso e le implicazioni”: è quanto ha dichiarato la presidente dell’Azione Cattolica Ambrosiana, Silvia Landra, che poi ha aggiunto: “Sulla stessa linea si pone l’Azione Cattolica Ambrosiana e decide di privilegiare nelle sue iniziative specifiche il taglio informativo, conoscitivo, critico e attento ai nodi e alle opportunità che il referendum schiude.


Posizione non facile, in genere criticata da chi vorrebbe sentire che l’Associazione prende una posizione, possibilmente la propria. E’ tuttavia necessario da parte nostra contribuire a processi di partecipazione che motivino, soprattutto i giovani, a occuparsi del merito della vicenda politica.”


Cernusco sul Naviglio, 19 settembre 2016