“PAOLO VI”: INIZIATI I LAVORI PER IL NUOVO CAMPO DI CALCIO

All’Oratorio Paolo VI di via San Francesco da alcuni giorni sono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo campo di calcio in erba sintetica. Con l’obiettivo di essere pronti per l’inizio dei prossimi campionati.


I lavori in corso nella zona nord dell’Oratorio

Al momento, la ditta incaricata della prima fase dei lavori sta effettuando lo sbancamento del terreno posto sul lato nord della proprietà, sinora non utilizzato come campo da gioco, per poter poi predisporre il fondo idoneo alla posa del manto artificiale. Lavori eseguiti in una zona tutta transennata, così da consentire alle attività dell’oratorio feriale di proseguire in condizioni di sicurezza.

Una volta concluso l’oratorio feriale, sarà fatto lo scoticamento di tutto il campo da gioco. Sono, invece, già stati rimossi i vecchi pali dell’illuminazione dei campi da gioco posti a est e alcune alberature. Poi saranno rimossi anche le torri di illuminazione dell’attuale campo da gioco: anche se una è già stata abbattuta oggi pomeriggio. Una volta predisposto il fondo adatto, sarà posato il nuovo manto artificiale. Con l’obiettivo di aver pronto il nuovo terreno da gioco per settembre, in tempo per l’inizio dei prossimi campionati C.S.I.


Dal terreno di gioco sono già state rimosse le porte

«La vera partita che ci stiamo giocando è la comunità»: ricorda, a proposito della costruzione del nuovo campo di calcio in erba sintetica, don David Maria Riboldi, vicario parrocchiale per la pastorale giovanile, su Voce Amica di luglio 2016. Poi aggiunge: «Alcuni mi stanno dicendo: ah che bello, il ‘Paolo VI’ torna a vivere, final­mente. Vero, per carità, ma noi non abbia­mo a cuore il rendere vive delle mura, ma una comunità, fatta di persone, di storie, di volti da amare e custodire. E la comuni­tà non si risolve nelle mura di un oratorio, nel senso di uno spazio fisico, perché la nostra comunità ha confini decisamente più ampi. La storia dell'UPG e dell’ASO ce lo testimoniano bene. Bello è allora vedere persone che si danno da fare, che si impe­gnano, che mettono tempo e cuore per la comunità, che costruiscono relazioni, pri­ma di qualsiasi palo della luce o fondale a “schiena d’asino”. Questa è la Grazia che ho chiesto al Signore, impegnandomi a ‘scendere IL campo’: vedere tante persone ‘scendere IN campo’ per amare davvero e fare di molti un solo noi. Allora la magia che vogliamo vedere non è che il Paolo VI sia vivo, ma che la comunità sia viva, ovunque si trovi.»

La scelta del nuovo campo, come abbiamo già scritto, è stata dettata dall’esigenza di renderlo “mag­giormente sfruttabile dall’ASO”, l’associazione sportiva degli oratori cittadini, evitando rinvii per impraticabilità; per valorizzare meglio il restante spazio del cortile dell’oratorio; per “mettere in sicurezza la struttura dal punto di vista statico ed elettrico”.

Cernusco sul Naviglio, 4 luglio 2016