SCOLA: «TUTTI NOI DOBBIAMO DIVENTARE MISERICORDIA PER OGNI UOMO»

Nel tradizionale messaggio alle comunità musulmane presenti in Diocesi per il Ramadan, l’augurio dell’Arcivescovo, consapevole «della difficoltà di essere misericordiosi quando chi ci sta di fronte capisce solo il linguaggio della violenza e dell’intolleranza», ma certo che «la vera religione cerca la pace e la solidarietà»


Duomo di Milano (Foto archivio SIR – Riproduzione riservata)

Scrive il nostro arcivescovo, cardinale Angelo Scola: «Cari fedeli Musulmani, il vostro santo mese di Ramadan accade mentre la nostra comunità cattolica sta vivendo un anno speciale, il Giubileo della Misericordia. È questo per noi un tempo particolare di ascolto e di conversione al volere divino, che chiama tutti gli uomini a vivere i suoi doni di pace e di salvezza. Il segno della Porta Santa da varcare - che tanti fedeli cristiani stanno vivendo anche qui a Milano - ci suggerisce sentimenti e pensieri di richiesta di perdono e di misericordia. Con spirituale timore facciamo questo cammino, quasi fossimo davanti a quella che oggi, a Gerusalemme, è detta porta Aurea; essa si presenta chiusa in entrambi gli archi gemelli, definiti appunto porta del pentimento e porta della misericordia. Qui un tempo pregavano i pii ebrei; qui, secondo l’Islam, verrà Gesù alla fine della storia per aprire la porta che schiude il cielo e che solo la divina misericordia può aprire.»

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Cernusco sul Naviglio, 4 luglio 2016