PROCESSIONE CITTADINA DEL CORPUS DOMINI: “RESTA QUI CON NOI SIGNORE”
La solenne concelebrazione eucaristica in “San Giuseppe Lavoratore” (Foto G. Melzi)
“Lì c’è Gesù … per
favore!”
Così disse San Giovanni Paolo II quando, ormai malato e impossibilitato a
muoversi liberamente, supplicava coloro che gli erano accanto di lasciarlo
inginocchiare, mentre si celebrava la solennità del Corpus Domini nel 2004 e davanti
a lui, al di sopra dell’inginocchiatoio, era esposto l’ostensorio con il
Santissimo Sacramento da portare in processione, e nonostante tutti gli sforzi
e gli aiuti non ce la fece. Anche la nostra Comunità pastorale, giovedì 26 maggio, ha celebrato questa
solennità, prima partecipando alla Santa Messa concelebrata dai nostri
sacerdoti e poi alla processione, accogliendo l’invito a “piegare le ginocchia”
davanti ad una piccola ostia bianca. I
nostri bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione e tanti fedeli di tutte le
età si sono riuniti per fare la loro
professione di fede in Dio, oltre che in chiesa, anche sulla strada.
La processione del “Corpus Domini” per le vie della città (Foto G. Melzi)
Il cammino, cadenzato dal passo della Banda de Cernusc e dai testi, ricavati da
quanto preparato dall’ufficio diocesano per la processione con il nostro
cardinale, si è snodato, quest’anno, per
le vie della Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore. Il baldacchino portato
solennemente dai sacrestani delle parrocchie cittadine e accompagnato da due
antichi cilostri “accoglieva” un emozionato e orante don Enrico che con
devozione stringeva a sé l’ostensorio che custodiva il Santissimo Sacramento,
onorato e felice di questo “incarico” offertogli in occasione del suo 15°
anniversario di sacerdozio.
Don Enrico Carulli mentre incensa l’Eucaristia,
a conclusione della processione del “Corpus Domini” (Foto G. Melzi)
Lungo le vie percorse dalla processione si respirava un’aria densa di preghiera, ma purtroppo anche qualche chiacchiera di troppo. Si sono visti lumi e addobbi, qualche volto di anziani dietro le finestre illuminate, qualche famiglia con i bimbi piccoli affacciati al balcone o vicino al cancello di casa, insomma i segni che Gesù era atteso. Poi, il ritorno in chiesa, la conclusione e la solenne benedizione eucaristica. Gli ultimi ringraziamenti, i saluti e la gioia di cantare tutti insieme: Resta qui con noi Signore è sera ormai. (M.A.)
Cernusco sul Naviglio, 27 maggio 2016