RACCOLTA DIOCESANA DI INDUMENTI USATI PER FINANZIARE PROGETTI CONTRO L’USURA
La tradizionale iniziativa promossa dalla Caritas Ambrosiana quest’anno si lega al Giubileo e al concetto della remissione dei debiti: i proventi derivanti dalla raccolta saranno destinati al Fondo di garanzia della Fondazione San Bernardino per le persone gravemente indebitate. I punti di raccolta nella nostra città sono presso l’oratorio Sacer sino a venerdì 20 maggio e all’oratorio Paolo VI sino alle ore 10 di sabato 21 maggio.
La raccolta diocesana degli indumenti usati, organizzata da Caritas ambrosiana, quest'anno si terrà sabato 21 maggio e sarà legata in modo significativo all'Anno giubilare e in particolare al tema della remissione dei debiti. È appunto al problema dell'indebitamento che si è voluta prestare particolare attenzione. Infatti i proventi della raccolta saranno destinati ad alimentare il Fondo di garanzia della Fondazione San Bernardino per le persone gravemente indebitate.
Per la consegna
degli indumenti usati devono essere utilizzati i sacchi gialli e azzurri
Essere misericordiosi come il Padre, chiede di esplorare strade concrete per vivere la misericordia oggi. E liberare dai debiti può rappresentare per le comunità cristiane una modalità concreta per tradurre la misericordia nel quotidiano di molte famiglie che possono così ripartire e non cadere nelle mani degli usurai. L'usura è stata definita da papa Francesco come «una drammatica piaga sociale che ferisce la dignità inviolabile della persona umana» e, in occasione dell'udienza generale del 10 febbraio scorso, ha richiamato l'attenzione sul dramma dell'usura, delle molte famiglie vittime dell'usura, ricordando che è un grave peccato che grida al cospetto di Dio.
La raccolta è un evento straordinario ma non è un fatto isolato, né un iniziativa a sé rispetto a quanto ordinariamente Caritas propone. L'invito a non gettare i vestiti usati ha una valenza educativa. Gli indumenti usati non sono solo un rifiuto da smaltire, una fonte di inquinamento o un inutile ingombro per gli armadi: essi possono essere recuperati e diventare una vera e propria risorsa economica. Forte significato ha anche il gesto di chi passa a raccogliere ciò che è di avanzo per trasformarlo in una nuova risorsa. Tutto ciò quindi si può collegare con una educazione a uno stile di sobrietà che richiama a un più complessivo modo di vivere. La raccolta è dunque un gesto straordinario che vuole richiamare all'importanza della normalità.
Nell'ambito della quotidianità la raccolta di indumenti usati avviene attraverso i cassonetti gialli e si chiama «Dona valore»; le cooperative sociali della rete Riuse, coordinate da Caritas ambrosiana, trasformano un capo di abbigliamento usato in posti di lavoro per persone in difficoltà. Grazie a questa attività vengono generate risorse economiche per sostenere servizi socio-assistenziali ed educativi sul territorio. Sono state avviate concrete collaborazioni con le amministrazioni locali; nella quasi totalità dei casi infatti la raccolta è regolamentata da apposita convenzione senza oneri per il Comune; la collettività ottiene un risparmio per la sottrazione di rifiuti alle discariche; la popolazione ha la possibilità di partecipare a progetti di solidarietà che, contrariamente al solito, non richiedono impegni di denaro o di tempo. La Caritas ambrosiana sostiene da sempre la diffusione della cultura della solidarietà, che può e deve entrare nella quotidianità e nella normalità della vita. (Fonte: da www.chiesadimilano.it)
Modalità di raccolta in città - I sacchi, che si possono trovare in fondo alle chiese parrocchiali cittadine, devono essere riconsegnati nei seguenti luoghi e orari: oratorio Paolo VI, da lunedì 16 a venerdì 20 dalle ore 17,00 alle ore 18,30 e sabato 21 dalle ore 8,30 alle ore 10,00; oratorio Sacer da lunedì 16 a venerdì 20 dalle ore 17,00 alle ore 18,00.
Per approfondire – Dagli abiti rivenduti progetti di solidarietà – cliccare qui
In allegato, la locandina della “Raccolta”
Cernusco sul Naviglio, 16 maggio 2016