IMPOSTE SULLE IMPRESE, CERNUSCO RIMANE A UN LIVELLO DI PRESSIONE FISCALE ELEVATO

Presentata la quarta edizione del "Rapporto sulla fiscalità locale”, che analizza i diversi valori delle imposte su uffici e capannoni industriali e l’addizionale Irpef.

Negli scorsi giorni è stata presentata la quarta edizione del "Rapporto sulla fiscalità locale nei territori di Milano, Lodi e Monza e Brianza", curata da Assolombarda, che ha analizzato i diversi valori delle imposte su uffici e capannoni industriali (Imu, Tasi, Tari, oneri di urbaniz­zazione) e, per quanto riguarda le persone fisiche, l’addizionale Irpef, in un centinaio di Comuni del territorio lombardo.

Dal Rapporto emerge che la pressione fiscale è aumentata in media dell’1% rispetto allo scorso anno (dello 0,9% per quanto riguarda gli uffici). Stabile l’aliquota me­dia dell’Imu (rimasta dello 0,97%), sono 45 le amministrazioni che hanno deliberato l’aliquota Tasi, pari in media allo 0,07%.


Zona industriale di Cernusco (oltre la Padana)

Rispetto al 2014 gli oneri di urbanizzazione sono au­mentati dell’1,3% per gli uffici e dello 0,6% per i capannoni, mentre l’addizionale Irpef è aumentata in 20 Comuni (+4,6% la varia­zione media), mentre nessuno l’ha ridotta. Assago e Liscate sono i due Comuni virtuosi che hanno scelto di non applicare l’addizione ai propri cittadini; quelli in cui è minore la pressione fiscale per le aziende sono Trezzo sull’Adda, Tribiano, Bellusco, Liscate e Cornate D’Adda.

I Comuni con il livello di pressione fiscale più alto sono quelli di grandi dimensioni e più vicini a Milano. Infatti i primi cinque Comuni per carico fiscale complessivo sulle imprese (aggregando il dato di uffici e capannoni e considerando tutte le imposte e gli oneri salvo l’addizionale Irpef) sono Milano, Rozzano, Baranzate, Pieve Emanuele e Cologno Monzese. Anche i capoluoghi Monza e Lodi si confermano in posizioni ad alta pressione fiscale: rispettivamente nella 9° e 17° posizione. Dal 2012 al 2015 le prime cinque posizioni rimangono confermate.

Si confermano, invece, per un più basso peso del fisco locale le amministrazioni più piccole e più distanti da Milano: come nel report dello scorso anno ritroviamo Casalpusterlengo, Rodano, Codogno, Nerviano e Liscate.

Cernusco dopo il balzo dal 52° posto del 2012 al 41° del 2013 e all’11° del 2014, ha compiuto un piccola inversione attestandosi al 12° posto nel 2015. Ricordiamo che il 1° posto è quello della massima pressione fiscale, mentre l’ultimo è quello della minima pressione fiscale.

L’iniziativa di Assolombarda fornisce una rappresentazione d’insieme dell’impatto della fiscalità locale sulle attività produttive e mette – a parere della stessa associazione imprenditoriale - “a disposizione delle amministrazioni comunali uno strumento utile ad orientare le proprie scelte su una materia decisiva per la vita delle aziende e per l’attrattività del territorio.”

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Cernusco sul Naviglio, 26 aprile 2016