ADDA MARTESANA: “CITTÀ PARCO” CON TANTA ACQUA E VERDE

Un territorio, così lo definisce il Piano strategico metropolitano appena adottato, caratterizzato dalla “qualità ambientale, paesistica e di vasta offerta culturale, dove acqua e verde contribuiscono a valorizzare la dimensione sia dell’abitare sia del lavoro”

Il Consiglio metropolitano di Milano, nella seduta dello scorso 11 aprile, ha adottato il Piano Strategico triennale. Si tratta – come informa un comunicato stampa di Palazzo Isimbardi, sede della Città metropolitana di Milano - dello strumento di indirizzo che mette insieme soggetti pubblici e privati per elaborare la visione del futuro del territorio. Milano è la prima Città Metropolitana ad aver adottato questo documento. Nel Piano Strategico vengono delineati i percorsi della nuova istituzione per i prossimi anni.


Il Piano Strategico Metropolitano segnerà non solo le scelte della Città metropolitana, ma costituirà anche l'atto di indirizzo per tutti i 134 Comuni dell’area metropolitana. All'interno del Piano Strategico ha trovato posto la creazione delle 7 zone omogenee in cui, in accordo con i Comuni, è stato suddiviso il territorio metropolitano. Alcuni progetti inseriti nel Piano sono già partiti, come quello sulla semplificazione delle procedure amministrative in materia ambientale oppure quello sulla “banda larga” nelle scuole del territorio metropolitano; avviato anche l’iter per la costituzione di un unico ATO dell’acqua metropolitano. È stato poi approvato, d’intesa con Regione Lombardia e Comune di Milano, lo statuto dell’Agenzia regionale per il trasporto pubblico, presupposto per dare nuova forma al governo del trasporto pubblico locale.


Il canale Martesana nei pressi del Parco dei Germani, a Cernusco (foto d’archivio)

Il nostro Comune rientra nella zona omogenea dell’Adda Martesana - che comprende i Comuni posti lungo l’asse dei due corsi d’acqua: un territorio che si estende da Vimodrone e Segrate a Trezzo sull’Adda e Liscate – che si “caratterizza per la qualità ambientale, paesistica e di vasta offerta culturale, dove acqua e verde contribuiscono a valorizzare la dimensione sia dell’abitare sia del lavoro, coniugando i temi dell’abitabilità con quelli di abilitazione del sistema economico e dell’impresa.” Il Piano strategico individua tre strategie d’azione per questa zona: cooperare per crescere: un modello innovativo di governance per zona omogenea; governare lo sviluppo: un’Agenda strategica per l’Adda Martesana; il distretto agricolo dell’Adda Martesana.

La prima strategia d’azione potrebbe portare, per esempio, alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti, dei servizi socio sanitari, sportello unico per le attività produttive, polizia locale.

Nell’ambito della seconda troverebbero spazio la riqualificazione delle stazioni della MM2, il prolungamento della MM2 da Cologno a Vimercate, la realizzazione del collegamento veloce tra la stazione MM2 Gessate verso Trezzo sull’Adda con la creazione di tre stazioni/parking intermedie; la valorizzazione del passante ferroviario; lo sviluppo di un nuovo piano per la mobilità sostenibile; la messa in sicurezza della strada provinciale Cerca. Inoltre, sempre in questa seconda strategia, l’avvio di un programma per la rigenerazione urbana (aree ex industriali di Pioltello Rodano) e azioni a sostegno della qualità degli insediamenti produttivi. E, ancora, potenziamento dei parchi esistenti, valorizzazione dei corsi d’acqua, sviluppo della rete ecologica, un progetto per l’Idroscalo. Guardando all’abilitazione del sistema economico, si punta sul potenziamento delle infrastrutture materiali (banda ultralarga) e, in tema di attrattività e marketing industriale, si avanza la proposta di sviluppo dell’Ecomuseo Martesana.

Per la terza strategia, “al fine di riconoscere e valorizzare il ruolo dell’agricoltura come elemento di connotazione territoriale”, si intende promuovere “la formazione del Distretto agricolo dell’Adda Martesana”, con la possibilità di “valorizzazione fruitiva e turistica”.

Per il vicesindaco metropolitano con delega al Piano Strategico, Eugenio Comincini, "La ‘mission’ della Città metropolitana di Milano è quella di porsi come un Ente con un ruolo nuovo, che è quello di progettare lo sviluppo strategico del territorio metropolitano. Uno sviluppo che deve essere funzionale a una riorganizzazione più ampia delle relazioni con i soggetti del territorio, a una gestione integrata di risorse e servizi per i cittadini, e all’abbattimento dei costi attraverso una semplificazione delle procedure amministrative. Lo stiamo facendo e lo stiamo facendo bene.”

Il piano Strategico sarà ora sottoposto al parere della Conferenza metropolitana, nella quale siedono i 134 Sindaci della Città metropolitana di Milano. A seguire il Consiglio metropolitano sarà chiamato ad esprimere il voto finale sul Piano Strategico".

Punto di vista – Troppo spesso nel nostro Paese i contenuti dei piani che di volta in volta vengono presentati ed approvati rimangono solo a livello di buone intenzioni. Staremo a vedere cosa succederà con questo. È già comunque un fatto positivo che un piano di sviluppo futuro del territorio della città metropolitana sia stato elaborato: così è stata data una direzione di marcia. (C.G.)