Sabato 28 gennaio i gruppi di “Aggiungi un posto a tavola” si sono riuniti nuovamente insieme. 230 convitati, circa 60 famiglie, hanno animato dapprima la S. Messa delle 17,30 dove, nell’omelia, Don Luciano ha sottolineato la bellezza di questo cammino parrocchiale insieme, preparato dalle equipe di famiglie, venti in tutto, per le famiglie partecipanti. Il nostro parroco ha poi raccontato le grandi novità riguardanti il percorso prebattesimale, che entra nelle case delle famiglie, grazie ad un primo drappello di ben nove coppie di coniugi partecipanti al percorso di “Aggiungi un posto a tavola”, chiamate a compiere un vero e proprio apostolato missionario. Infine un cenno ai percorsi prematrimoniali accompagnati da coppie guida di laici che, da quest’anno, condurranno le coppie di futuri sposi ad affacciarsi al neonato Gruppo “Aggiungi un posto a tavola per Giovani e Promessi Sposi” (AUPAT GPS) pensato da altre famiglie ancora. Insomma, un bel numero di coppie che accompagnano altre coppie e ricordano molto “le formiche” del musical che piano piano “smuovono la montagna”!

La Festa è poi proseguita in oratorio Sacer dove, tra una portata e l’altra, ogni famiglia ha potuto cimentarsi in diverse prove: la prima, molto intima, in cui era richiesto di pensare quale fosse per loro “il bello di essere famiglia” tema proposto dalla nostra Diocesi per la Festa della Famiglia, la seconda, il quizzone con “Chi vuol essere missionario...in Famiglia” e infine la visione del breve videomessaggio del nostro Arcivescovo alle famiglie in festa. Le domande proposte nel quiz oltre a creare qualche vacillazione sui “fondamentali” della nostra fede e a sfatare qualche mito erroneamente consolidato, sono servite soprattutto a prendere coscienza di cosa siamo chiamati a vivere insieme per la nostra Comunità e per la Chiesa di oggi e di domani. Giocando, prendendo spunto dal musical che dà il nome al percorso, si è sottolineato che chi chiede il “posto a tavola”, alla nostra tavola, sia proprio Dio in persona!

A chiudere una indimenticabile serata tra famiglie, il gruppo “I briganti” ha intrattenuto grandi e piccini al suono della pizzica: come dimostrano le foto qui sotto, essere famiglia significa anche divertirsi e ridere insieme, lasciarsi andare e condividere con gli altri la gioia che nasce dal sentirsi amati!

Se non avete mai visto il musical (disponibile anche su youtube) fatelo! Un vero capolavoro! Giunti al punto in cui viene pronunciata la citazione nel titolo, difficilmente non ci si commuove, pensando a quanto sia emozionante quello che accade nella scena precedente, che infatti è il culmine della trama, il colpo di scena che non ti aspetti. L’uomo, Don Silvestro, contravviene a Dio e alla Chiesa. Uno “sgarbo istituzionale” della creatura nei confronti del Creatore, ma uno sgarbo fatto per amore! È qui che accade l’impensabile: Dio si lascia vincere, si fa convincere, accetta la sconfitta come nella lunga ed estenuante lotta notturna con Giacobbe nel libro della Genesi. Dio promette di “scendere” e di far tappa alla nostra Tavola. La Festa può avere inizio mentre finisce l’avvincente trama dello spettacolo teatrale.

Non ci resta che camminare insieme, parlare di Lui e con Lui e...“se qualcuno arriva, non chiederli chi sei?” ma “spalancagli il sorriso e grida: evviva!” È Lui!!!

La Commissione Famiglia

Il grembiule, simbolo di ospitalità, sarà un testimone che girerà di casa in casa fino alla prossima festa della Famiglia. Compito di chi lo ha, è donarlo ad un’altra famiglia in occasione di una cena tra amici, raccontando loro questa iniziativa e cosa sia il percorso “Aggiungi un posto a tavola”. Vale per tutti, soprattutto per chi non ha ancora partecipato: “la porta è sempre aperta!”