Il Comitato di gestione del Plis Est delle Cave si è riunito lo scorso 18 marzo per esaminare la situazione determinatasi a seguito della decisione del consiglio comunale di Cologno Monzese di introdurre due emendamenti alla nuova convenzione, già approvata da tutti gli altri Comuni.

La nuova convenzione recepisce l’ampliamento della superficie del Parco locale di interesse sovracomunale (Plis) Est delle Cave a seguito del conferimento di 2.360.000 mq da parte del nostro Comune. Presenti i rappresentati delle amministrazioni comunali di Cernusco (capofila), Carugate, Brugherio, Cologno e Vimodrone, la riunione è stata presiduta dal vicesindaco e assessore all’urbanistica del nostro Comune Giordano Marchetti. Per il Comune di Cologno Monzese era presente il sindaco Angelo Rocchi.

Con un emendamento approvato dal consiglio comunale di Cologno Monzese si obbligherebbe ciascun Comune a conferire nel Plis tutte le aree vincolate a parco dal proprio PGT e ricadenti nel suo perimetro. Passaggio che non è stato totalmente fatto dal Comune di Cernusco, che non ha conferito un’area a verde di circa 5.000 mq a ridosso del Centro commerciale Carosello e inserita, invece, nell’accordo di programma per il suo ampliamento, che da quasi venti mesi è in attesa di una risposta dalla Regione. L’altro emendamento riguarda, invece, le forme di partecipazioni di cittadini e associazioni nella gestione del parco, Ma a sollevare più preoccupazioni sul futuro del Plis è il primo.

“Ci siamo detti in maniera franca – ci ha spiegato l’assessore Marchetti - le ragioni della scelta fatta dalla nostra amministrazione comunale. Rocchi da parte sua ha chiarito che dal punto di vista tecnico non aveva nulla da eccepire, ma che ne faceva una questione di battaglia politica legata all’ampliamento del Centro commerciale Carosello. Se il Plis può servire a bloccare questa espansione, Rocchi si è detto pronto ad andare avanti sulla strada intrapresa.”

Aree agricole, nei pressi di cascina Torriana, ricomprese nel Plis Est delle Cave

“Tutti abbiamo cercato di far capire al sindaco di Cologno Monzese – ha aggiunto Marchetti - che la battaglia sul Centro commerciale Carosello la può fare a prescindere dal Plis, ma allo stesso tempo non può pretendere di intromettersi nelle scelte urbanistiche di un altro Comune. Posso capire se quell’area (5.000 mq in prossimità della grande struttura commerciale, ndr) era già ricompresa nell’ampliamento del Plis che avevamo concordato. Ma in questo caso si sta parlando di un’altra cosa: Cernusco porta in dote altri 2.360.000 mq lasciando fuori quei 5.000 mq in prossimità del Carosello e altre aree nella zona di cascina Olmo, dove ci sono capannoni industriali.”

La Provincia, a suo tempo, aveva approvato questo ampliamento – ha inoltre osservato Marchetti - modificando il suo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) per recepire questa nuova perimetrazione, approvata dal Comitato di gestione del Plis.

Al sindaco di Cologno, i rappresentanti degli altri Comuni hanno avanzato una proposta: approvare la bozza di convenzione così come hanno già fatto loro e quindi con l’ampliamento concordato a suo tempo anche con il rappresentante del Comune di Cologno Monzese, allora retto da una maggioranza di centrosinistra, diversa quindi dall’attuale a guida leghista, e contemporaneamente approvare un’altra delibera per chiedere che vengano inseriti anche quei 5.000 mq non conferiti dal nostro Comune.

I partecipanti all’incontro si sono dati un mese di tempo per capire se la proposta fatta al sindaco Rocchi sarà accolta o meno. Nel frattempo, l’assessore Marchetti contatterà la Città metropolitana, subentrata nel frattempo alle competenze della Provincia, per capire anche la sua posizione, tenuto conto che il riconoscimento del Plis ricade nell’ambito delle sue competenze.

Cernusco sul Naviglio, 21 marzo 2016