CONCORSO DI IDEE AREA EX-GARZANTI: PRESENTATI 26 PROGETTI

Alla scadenza, lo scorso 15 marzo, del termine per la presentazione degli elaborati dei partecipanti alla quarta edizione del concorso nazionale “AAA architetticercasi”, per l’area ex Garzanti di via Mazzini ne sono stati protocollati 26. Il concorso di architettura per giovani progettisti è stato ideato e promosso da Federabitazione - Confcooperative, come occasione per scoprire giovani talenti e per diffondere la cultura dell’abitare cooperativo.

L'edizione 2015 di AAA architetticercasi, promossa da Federabitazione–Confcooperative - la più importante associazione nazionale delle cooperative edilizie - è stata presentata lo scorso 19 novembre a Roma. Il concorso è patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sostenuto anche da Fondosviluppo, il Fondo Mutualistico per la Promozione e lo Sviluppo della Cooperazione di Confcooperative. AAA architetticercasi ha lanciato la propria sfida a una fascia di giovani progettisti, architetti e ingegneri, under 32. Il concorso riguarda quattro diverse aree di lavoro su tutto il territorio nazionale: Cernusco sul Naviglio (MI), Pescara, Bari e Catania. L’area messa a bando nella nostra città è quella della ex-Garzanti (di circa 24.000 mq) di via Mazzini angolo via Alfieri. Un’area dismessa da oltre dodici anni, che per molti cernuschesi costituisce una ‘ferita’ del tessuto urbanistico cittadino.

La giuria per l’area ex-Garzanti è composta da Pierluigi Nicolin, presidente (professore ordinario di composizione architettonica alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano), Marco Jacomella (vincitore di AAA Architetticercasi 2013, è architetto presso Hosoya Schaefer Architects a Zurigo e collaboratore della rivista Paesaggio Urbano), Harald Mooij (editore di DASH - Delft Architectural Studies on Housing - professore e ricercatore presso la Delft University of Technology), Piergiorgio Vitillo (membro della Consulta Tecnico-Scientifica del PGT di Milano, è Professore associato di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano), Alessandro Alì (architetto e urbanista, si è occupato della Progettazione del Piano di Governo del Territorio del nostro Comune), Paola Pierotti (architetto e giornalista professionista), Alessandro Maggioni (architetto, presidente nazionale di Federabitazione Confcooperative). La giuria avrà tempo sino al 2 maggio per esaminare i 26 progetti presentati, un numero che evidenzia l’interesse che l’area ha suscitato tra i giovani professionisti. Successivamente sarà reso noto il nome del vincitore. Ricordiamo che le giurie del concorso sono quattro, una per ciascuna area di lavoro, e che ai vincitori di ognuna di esse andrà un riconoscimento economico di 14mila euro.

Ai partecipanti al concorso, avevano spiegato i promotori, è stato chiesto di affrontare «come sempre il tema della residenza cooperativa declinato rispetto alla sfida della rigenerazione urbana e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, della riscoperta dei territori metropolitani, dei centri minori e della città diffusa e, ancora, della residenzialità "produttiva", capace cioè di produrre lavoro e di produrre welfare e servizi dal grande impatto sociale, tipica del mondo cooperativo.»


Il complesso industriale Garzanti di via Mazzini angolo via Alfieri quand’era ancora in attività (foto anno 1995)

Il presidente della Cooperativa edificatrice Constantes, Maurizio Comi, in un video rivolto ai partecipanti al concorso ha evidenziato le attese della proprietà e della Cooperativa: «Ci aspettiamo che gli architetti giovani e quindi sicuramente capaci ed innovativi sappiano valutare quest’area in un contesto complessivo». Pertanto, «ponendo attenzione alla nostra storia, fatta di interventi di residenziale cooperativo, sappiano essere innovativi e proporre una sintesi tra il nostro passato residenziale e servizi innovativi in linea con le attese della società odierna.» Considerato che «l’area è certamente cerniera tra un residenziale storico e un residenziale innovativo e un comparto industriale-terziario che è ancora importante, soprattutto per il terziario», Comi ritiene che il complesso ex-Garzanti possa prestarsi «a interpretazioni diverse da quelle che erano le vecchie aree terziarie commerciali.»


L’attuale stato dell’area ex-Garzanti

Uno dei progettisti del PGT della nostra città e membro della giuria del concorso ha definito l’area ex-Garzanti «molto interessante per tanti motivi: per il luogo in cui si trova e il contesto che la circonda»: è quanto ha spiegato l’architetto Alessandro Alì ai partecipanti al concorso. «L’edificio – ha proseguito - si trova in una parte di Cernusco estremamente interessante», che si confronta con gli spazi aperti del canale Martesana, servita dal trasporto pubblico e inserita in luoghi di incredibile valore paesaggistico, «ma anche di attrezzature pubbliche d’eccellenza prima fra tutte quelle sportive» e ancora: «circondata da uno spazio produttivo d’eccellenza» «si confronta con lo spazio della Villa Alari e con un tessuto urbanizzato molto interessante.»

“Cernusco dal punto di vista urbanistico – ha aggiunto Alì - presenta tanti elementi di innovazione, primo fra tutti il centro storico. Le politiche di pedonalizzazione del centro storico e di moderazione del traffico a Cernusco sono state pioneristiche rispetto ad altre esperienze», inoltre «la collocazione di servizi pubblici d’eccellenza, primi fra tutti quelli dell’istruzione e delle attività sportive. Questi sono diventati elementi di identità della città.»

Lavorando per la costruzione del PGT di Cernusco, ha osservato ancora Alessandro Alì, «abbiamo subito percepito la sua specificità legata anche alla sua compostezza, alla sua misura. Cernusco ci è apparsa subito come un luogo molto misurato, a misura d’uomo, nel senso di un luogo in cui è evidente un equilibrio tra lo spazio della sosta e lo spazio del movimento, anche gli stessi edifici sono molto curati, molto composti, molto misurati.»


Il complesso industriale ex-Garzanti visto dal ‘cannocchiale’ di Villa Alari

«Noi ci aspettiamo – è stato l’auspicio finale di Alì - per l’area ex-Garzanti progetti altrettanto composti, cioè che assumono questo modo di essere di Cernusco come elemento di valore e non come elemento di chiusura o di provincialismo.» Cernusco è «una città molto attenta agli esiti, molto controllata, una città a misura d’uomo. Ci aspettiamo progetti che interpretino in modo moderno questo modo di essere di Cernusco. Forse avrebbe difficoltà Cernusco ad accogliere progetti privi di questo radicamento.»

Il Sindaco, a proposito dell’area ex-Garzanti di via Mazzini, nel corso del consiglio comunale dello scorso 12 gennaio, ha detto di aver «condiviso la proposta della proprietà di inserire l’area in un concorso di idee a livello nazionale, che coinvolge altre tre aree (su tutto il territorio nazionale, ndr), per architetti under 32, bandito da Confcooperative. Architetti che potrebbero elaborare anche interventi in difformità rispetto al PGT. Se ci saranno proposte interessati le valuteremo per vedere se ci sono le condizioni per sbloccare anche quest’area.»

Cernusco sul Naviglio, 21 marzo 2016