LAUDATO SÌ, “CONVERSIONE AD UN’ECOLOGIA INTEGRALE”

All’enciclica di Papa Francesco è dedicata una serata di approfondimento – venerdì 26 febbraio, alle ore 21- al cinema Agorà di via Marcelline. L’iniziativa è proposta da Azione Cattolica, Acli, Caritas cittadina, Agorà e Libreria del Naviglio. Relatori saranno il professor Fabrizio Pezzani, docente ordinario del Dipartimento analisi delle politiche e management pubblico dell’Università Bocconi e don Walter Magnoni responsabile del Servizio per la Pastorale del lavoro della Diocesi di Milano.

La serata di approfondimento sulla Laudato sì porrà l’attenzione, in particolare, sui temi dell’«I care» (mi sta a cuore), della cittadinanza attiva, del comprendere, scegliere, agire, dell’ecologia delle relazioni, del ritornare all’uomo e all’economia reale, dell’andare oltre la distruzione verso il cambiamento. Coordinerà il confronto e il dibattito Gianni Cervellera.

«Può sembrare paradossale ma, per parlare dell’ecologia, il Papa, con questa enciclica – ha scritto l’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, nella prefazione della Laudato sì pubblicata dal Centro Ambrosiano - ci chiama alla conversione: vale a dire a riconoscere chi siamo veramente per capire in modo adeguato le circostanze storiche in cui la Provvidenza ci pone ed aprire una strada alla nostra personale libertà e al bene della vita in comune. Non cogliere la chiamata alla conversione presente nell’enciclica ne precluderà inesorabilmente la recezione. Qual è dunque questa verità di noi stessi che siamo chiamati a riconoscere per poter prenderci veramente cura della casa comune? L’uomo è pienamente se stesso solo se è in relazione: con se stesso, con gli altri, con tutto il creato e con Dio. Sulla scia di quanto proposto dai suoi predecessori, il Papa ha voluto offrirci un atto di magistero sociale (n. 15), espressione della saggezza della fede cristiana, in merito a quella che, con insistenza, definisce ecologia integrale. Un insegnamento, il Suo, che non si rivolge solo ai cristiani, ma ”a tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare” (n. 13). Conversione ad un’ecologia integrale: così potremmo sinteticamente esprimere l’insegnamento pontificio dell’enciclica Laudato si’


Il manifesto della serata di approfondimento sulla “Laudato sì”
Foto pagina iniziale: Siciliani-Gennari/SIR


«Inquinamento e mutazioni climatiche, questione dell’acqua, deterioramento della qualità della vita umana e degrado sociale, inequità planetaria, debolezza delle relazioni... Passando in rassegna tutti questi argomenti - prosegue l’arcivescovo nella sua prefazione - il Papa ne propone un approccio integrale, in grado di vedere sia il nesso oggettivo tra degrado ambientale, situazione dei poveri, cultura dello scarto e predominio della tecnocrazia, sia la responsabilità nei confronti delle prossime generazioni. Uno sguardo integrale, appunto, perché la questione ambientale tocca l’uomo e la società, lo spazio e il tempo. Infatti ”un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, chiamato ad integrare la giustizia con la salvaguardia dell’ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri” (n. 49). La descrizione del Papa non nasconde che “su molte questioni concrete la Chiesa non ha motivo di proporre una parola definitiva” e, nello stesso tempo, afferma a chiara voce che se, da una parte, “c’è un grande deterioramento della nostra casa comune”, dall’altra “c’è sempre una via d’uscita, possiamo sempre cambiare rotta” (n. 61). A favorire questo cambiamento di rotta ci spingerà l’annuncio del Vangelo della creazione (nn. 62-100).»

Cernusco sul Naviglio, 22 febbraio 2016