“AGORÀ”: IN SCENA “I NOSTRI PASSI”

Il secondo spettacolo della rassegna di prosa, venerdì 15 gennaio, ripercorre le tappe della malattia e dei suoi effetti all’interno della relazione tra madre e figlia e tocca le dinamiche presenti in tutte le relazioni tra malato e curante.

Il prossimo spettacolo della Rassegna di prosa 2015/2016 del Teatro Agorà racconta la storia di una madre, Emilia, che si ammala di demenza senile e di Laura, la figlia, che si prende cura di lei. L’Alzheimer o demenza senile è una malattia che rimane solitamente un po’celata tra le mura domestiche o famigliari ed è approcciato come se fosse un tabù, forse perché è qualcosa che assomiglia alla follia, demenza appunto. La presenza dell’Alzheimer può fungere da amplificatore alle domande che nascono nell’ultima e più compassionevole fase della vita e in questa messa in scena viene visto come un lento addio alle persone, alle cose, alla propria storia. Una tragica gradualità che permette di entrare in quel recinto sacro che è la vita, verso la sua fine.


La locandina dello spettacolo

Lo spettacolo ripercorre le tappe della malattia e dei suoi effetti all’interno della relazione tra Emilia e Laura, tocca dinamiche genericamente presenti in tutte le relazioni tra malato e curante, ma essendo una storia in famiglia si arricchisce dell’intreccio di sentimenti e vissuto che unisce le due donne.

Emilia, vecchia maestra, è vedova e vive in casa da sola. Autonoma e sicura di sè fa fatica ad interpretare i segnali della malattia. Laura, sua figlia, con una sorella lontana, davanti all’evidenza della malattia si prende cura della madre accollandosi il carico fisico e soprattutto psicologico che questo comporta: l’accettazione della malattia, la lotta tra passato e presente, l’emergere dei fantasmi, e il necessario cambio della loro modalità di relazione. Sfinita, dopo un periodo di aiuto domiciliare, Laura si deciderà a ricoverare la madre, ormai in uno stadio molto avanzato della malattia, in una struttura ritrovando un po’ di serenità. Nel sistemare la casa trova alcuni appunti e lettere mai spedite, a lei e alla sorella, che la madre aveva scritto quando era consapevole della malattia, ma ancora lucida.

Il susseguirsi di ricordi, frammenti di ricordi, deliri di Emilia sono per Laura l'occasione di entrare in una nuova relazione con la madre, in una dinamica surreale e reale al tempo stesso, piena di passato, presente e una lieve ironia. Grazie a questi momenti e a pillole di comicità lo spettacolo - produzione Ossigeno Teatro con Daniela Visani e Sara Martina Venosta, regia e drammaturgia Chiara Bazzoli - riesce, nonostante il carico di emozione che porta con sé, a navigare leggero.

Cernusco sul Naviglio, 21 dicembre 2015