NATALE DEL SIGNORE. GESU’, L’EMMANUELE.
È da qualche anno che ho la sensazione che il
Natale abbia perso un po’ del suo significato originario. Oggisi pensa più al
Natale come ad una “vacanza” dalla scuola, alla possibilità di andare a sciare,
ai regali, ai grandi “pranzi”...!
Intendiamoci: nulla in
contrario al riposo, al trovarsi insieme in famiglia, al divertimento: ci mancherebbe
altro. Però credo che corriamo il rischio di dimenticare una cosa importante:
perché festeggiamo il Natale?
Perché in quei giorni
tutto sembra fermarsi, come incantato, di fronte a qualcosa di “magico”?
Perché ricorda la
nascita di Gesù. E Gesù, penso siamo
tutti d’accordo, è il nostro Signore.
Preso dalle mille cose,
spesso arrivo anch’io a Natale con la sensazione che il tempo mi sia sfuggito dalle
mani e che il periodo di Avvento che stiamo vivendo, più che una preparazione alla
grande festa, sia stato un momento disordinato di tante e tante cose che si
sono accavallate. Che peccato!
Proviamo allora a fermarci un momento e
riflettere: la festa del Natale non deve
essere solo qualcosa di “commerciale”, ma
deve riacquistare il sapore originario: la festa del Signore.
Natale è bello anche per i doni che ci
scambiamo, ma sarebbe un peccato che lo diventasse solo per questo! Gesù viene
per dare pace e serenità ai nostri cuori: Dio non si è dimenticato dell’uomo
(anche se a volte sembriamo pensarlo davvero!). Vorrei allora augurare a tutti
che il Natale di Gesù possa scendere nel nostro cuore e portarci la gioia di
scoprirlo sempre presente in mezzo a noi: il suo stesso nome, Emmanuele,
significa proprio DIO CON NOI!
Divertiamoci, dunque, troviamoci coi
nostri parenti e festeggiamo insieme, ma ricordiamoci anche di noi stessi... e di Dio!
don Andrea Lupi
* Vicario Parrocchiale della Comunità Pastorale , presso la
parrocchia San Giuseppe Lavoratore