PREMIATE LE PIÙ ORIGINALI ALTERNANZE SCUOLA-LAVORO

All’Università Cattolica, le aziende partecipanti hanno invitato i gruppi di studenti a sfidarsi, producendo un project work, con l’obiettivo di ridurre il divario tra i giovani e il mondo del lavoro.

Foto da www.agensir.it

Sei istituti - con la partecipazione totale di 400 studenti - hanno partecipato al ‘Thumbs Up Youth Award’ realizzato da Associazione Thumbs Up grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e alla partnership con l’Università Cattolica. Le aziende che hanno collaborato a quest’iniziativa hanno invitato i gruppi di studenti a sfidarsi, producendo un project work per un totale di 70 lavori. Ogni azienda ha adottato una scuola affidandole un progetto e i 12 finalisti si sono confrontati davanti a una giuria che ha poi decretato il vincitore. Il premio ha l’obiettivo di ridurre il divario tra i giovani e il lavoro facendo da ponte.

Il primo premio è stato vinto dai ragazzi del gruppo Ecomates del liceo Primo Levi di San Donato che hanno lavorato in Carrefour con una proposta di alternanza scuola-lavoro basata sullo sviluppo sostenibile: è loro l’idea di sostituire le vaschette di plastica che contengono i cibi con contenitori in canna da zucchero e pellicola realizzata in amido di mais ed oli vegetali che possono essere gettati tra i rifiuti umidi e riciclati al 100%.

Secondo classificato il liceo Bottoni di Milano con il gruppo che ha collaborato con Banco Alimentare dedicandosi all’obiettivo 'Fame Zero 2020' dell’Onu: il progetto è un’app per coinvolgere i giovani nelle iniziative di sostegno ai poveri e aiutare i volontari più esperti. L’applicazione permette inoltre di rimanere costantemente aggiornati sul tema con un flusso di notizie dedicato.

Terzo posto pari merito a 'The Forwarders' del liceo Virgilio di Milano e 'Scacciacemento' del liceo Rebora di Rho. Il primo ha risposto alla sfida di Gft Italia, ovvero 'Realizzare un servizio di pagamento digitale innovativo che consenta di inviare e ricevere denaro in tempo reale, rivolto ai Millennials e Generazione Z'. La proposta 'Cash-o-pay' permette di ridurre anche l’utilizzo della carta e, grazie a un sistema a punti, di acquisire nuove piante per la città. 'RiceHouse', basato su una reale esperienza di prova di un prefabbricato di riso, è invece l’idea degli studenti del liceo Rebora sfidati a 'Creare un tema di comunicazione per generare il desiderio di vivere in una casa di riso nei ragazzi tra i 15 e i 25 anni'.

Altre due scuole, il liceo Gian Battista Vico di Corsico e l’istituto Italo Calvino di Rozzano, con progetti per Snam e Vortice, hanno puntato a rendere studenti e docenti più consapevoli degli sprechi utilizzando un’app che ottimizza e promuove l’uso di luci a led o pannelli fotovoltaici ed energie naturali e attiva lo spegnimento degli apparecchi elettronici e l’illuminazione quando non necessari. Vortice, dal canto suo, ha dato la possibilità di sviluppare un filtro intelligente che diminuisce l’inquinamento in casa collegato a un’app e con l’aiuto di biopietra e zanzariere ad energia solare: utile a chi soffre di allergie o problemi respiratori ma anche per chi ha bambini. (Fonte: Avvenire, 20 febbraio 2019)

Cernusco sul Naviglio, 24 febbraio 2019