AREA METROPOLITANA, RADDOPPIO DELLE ESTORSIONI

Il dato è riferito all’area metropolitana di Milano, Monza e Lodi. In aumento anche riciclaggio e incendi, reati spia della ’ndrangheta. 343 le aziende confiscate in Lombardia.

Foto da www.agensir.it

Sono più che raddoppiate nel giro di sei anni le estorsioni nell’area metropolitana di Milano, Monza e Lodi. Da 342 nel 2012 a 750 solo nei primi nove mesi del 2018. In aumento anche danneggiamenti e incendi intimidatori: 381 (sempre da gennaio a settembre), contro i 341 dell’intero 2017. Un’impennata delle denunce che si può spiegare in due modi: più coraggio da parte degli imprenditori che escono allo scoperto, ma anche indubbiamente, un aumento dell’infiltrazione della criminalità organizzata.

Delle due interpretazioni, quella più pessimistica sembra prevalere se si considerano anche i dati del terzo reato spia di ’ndrangheta, l’usura. Solo sei casi di denunciati tra Milano, Lodi, Monza e Brianza (quasi 4,5 milioni di abitanti) sono un dato assolutamente irrealistico, che testimonia il fatto che la paura di denunciare esiste anche nel Nord Italia.

Il quadro negativo viene completato dall’ultimo reato spia, il riciclaggio: le segnalazioni di operazioni sospette in tal senso raccolte dalla Banca d’Italia nel 2017 sono state 86.700, oltre 22mila segnalazioni sospette in più rispetto a 5 anni fa (erano 64mila e 400 nel 2013). Anche in questo caso, come nell’usura, ma con una possibilità di verifica data dalle segnalazioni di Bankitalia, la dimensione del fenomeno criminale non trova assolutamente riscontro nelle denunce (altalenanti e poco indicative: 84 nel 2015, 58 nel 2016, 62 oggi). 343 invece le aziende confiscate in Lombardia (262 solo nelle tre province oggetto della ricerca), che a questo proposito, come Regione, si colloca al quinto posto, dopo le tre terre d’origine della criminalità organizzata, Sicilia, Campania e Calabria, e il Lazio.

Quelli citati sono i dati fondamentali della ricerca di Confcommercio Milano presentati negli scorsi giorni al convegno per la giornata «Legalità, mi piace!» (Fonte: Avvenire, 22 novembre 2018)

Cernusco sul Naviglio, 26 novembre 2018