CENTRO AMBROSIANO DI SOLIDARIETÀ, UN ESEMPIO PER TUTTA MILANO

Il Centro Ambrosiano di Solidarietà è stato visitato dall’Arcivescovo che ha pregato con gli ospiti, il personale e i volontari. «Il Villaggio solidale è un modo per vivere bene l’arte del buon vicinato»

Foto da www.chiesadimilano.it

Un’esemplarità che diviene messaggio per tutta la città; una missione che, da oltre trent’anni – tra problemi, traversie, slanci di entusiasmo e di generosità -, continua il suo cammino di impegno e sostegno alla fragilità. È il Centro Ambrosiano di Solidarietà, associazione nata per volere del cardinale Carlo Maria Martini nel 1986 e oggi attiva in cinque aree di intervento diversificate, sulle frontiere della dipendenza (nacque appunto per non abbandonare al loro destino i tossicodipendenti), delle donne maltrattate, dell’emergenza abitativa, della salute mentale, dei minori.

Così, in questo “villaggio solidale” – sito nel cuore del Parco Lambro, ma con ramificazioni e attività diffuse sul territorio cittadino – è arrivato anche l’Arcivescovo per conoscerne la realtà – e pregare insieme ai responsabili, al personale specializzato, ai volontari, ospiti e sostenitori.

“Costruire rapporti di buon vicinato – ha affermato l’Arcivescovo - condividendo miserie e glorie, capacità e limiti, è bello per voi e promettente per tutti. Sono sempre sorpreso di quante associazioni, opere buone e volontariato siano attivi nelle nostre terre. Per questo ho una visione tendenzialmente positiva della città, ma mi rendo conto come ne occorrerebbero ancora di più. Il buon vicinato comincia con un’intraprendenza, mettendosi, anche se si ha necessità, a servizio e dando quello che si può. Questo è il percorso che può offrire una presenza da protagonisti anche alle persone che hanno bisogno di aiuto».

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Cernusco sul Naviglio, 28 gennaio 2019