VOLONTARIATO, LOMBARDIA PRIMA IN ITALIA

In regione sono 53mila le associazioni registrate, con oltre un milione di aderenti, pari al 16% del totale nazionale. Attive soprattutto nell’area cultura, sport e ricreazione, segue l’assistenza sociale.

Foto da www.agensir.it

La Lombardia, con quasi 53.000 associazioni, circa il 16% del totale italiano, e oltre un milione di volontari, è la regione italiana «con la presenza più forte di associazioni attive e di volontari». Seguono il Lazio (9,2%), il Veneto (8,9%), il Piemonte (8,5%), l’Emilia-Romagna (8%) e la Toscana (7,9%). Il Nord-Est mostra l’incidenza maggiore (67,4 ogni 10.000 abitanti) se si rapporta il numero di associazioni alla popolazione residente. Il quadro - riferisce Regione Lombardia - emerge dai dati rielaborati dall’Istat sul numero di 'istituzioni non profit' attive in Italia e sulle loro principali caratteristiche: forma giuridica, attività prevalente, risorse umane (fra dipendenti e volontari) e sono stati ripresi nell’approfondimento settimanale di #Lombardia-Speciale, pubblicato sul sito www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it.

«Il primato in questo settore – ha precisato l’assessore alle Politiche sociali, Abitative e Disabilità Stefano Bolognini – è una conseguenza naturale dell’attenzione lombarda alla persona, al territorio, alla cultura, alla salute, alla casa, alla protezione dell’ambiente, alla sicurezza e al bene comune che sono molto radicate e sostenute da politiche che mirano a confermarla e rafforzarla».

Le 'istituzioni non profit', secondo l’Istat, sono radicate soprattutto nel Nord Italia (171.419, 51% del totale nazionale) rispetto al Centro (22,5%) e al Mezzogiorno (26,5%). Le regioni con la minore presenza di istituzioni sono la Valle d’Aosta (0,4%), il Molise (0,5%) e la Basilicata (1%). Anche la distribuzione per forma giuridica nelle diverse regioni evidenzia differenze significative: se le fondazioni sono più diffuse in Lombardia (3,6%), Lazio (2,2%), Liguria (2,1%) ed Emilia-Romagna (2,0%), le associazioni riconosciute e non riconosciute hanno un peso maggiore in Friuli-Venezia Giulia (90,7%), Abruzzo (89,0%), Provincia Autonoma di Bolzano (88,6%) e Toscana (87,8%).

Le organizzazioni si concentrano soprattutto nell’area cultura, sport e ricreazione (65% del totale nazionale), che precede l’assistenza sociale, in cui sono incluse anche le attività di protezione civile (pari al 9,2% del totale).

Riguardo la distribuzione delle risorse umane per settore di attività prevalente, si nota che i dipendenti delle organizzazioni non profit sono concentrati in quattro ambiti che raccolgono l’86,1% dei dipendenti del settore: Assistenza sociale e protezione civile (36%), Sanità (22,6%), Istruzione e ricerca (15,8%) e Sviluppo economico e coesione sociale (11,8%).

Cernusco sul Naviglio, 4 febbraio 2019.