SOSPESO IL SERVIZIO DI CAR SHARING
Twist esce, anche se non in modo definitivo, dal car sharing - servizio di auto in condivisione – a Milano e nell’area della città metropolitana e probabilmente entrerà Bmw.
«Il servizio di car sharing gestito da Twist da oggi, martedì 17 ottobre, è stato sospeso a Milano e in tutti i Comuni aderenti. A comunicarlo è la società Twistcar s.r.l. che a Cernusco sul Naviglio, come a Milano e negli altri comuni della Città Metropolitana, aveva dato il via al progetto»: questo è il comunicato pubblicato sul sito web del nostro Comune.
La decisione di Twist, il servizio veniva effettuato con le Volkswagen blu, è stata data con una mail ai clienti: «Vi informiamo con grande dispiacere che, con effetto immediato, ci vediamo costretti a sospendere il nostro servizio». La decisione, come dichiarato dall’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, è legata alla “situazione di difficoltà che sta attraversando” la società.
L’uscita di scena di Wolkswagen segue di qualche giorno l’annuncio dell'ingresso di un’altra società di car sharing, «DriveNow» del gruppo Bmw. La società ha confermato l’interesse ad attivare il servizio a Milano, con forme di integrazione con il trasporto pubblico locale. L’occasione dovrebbe essere il nuovo bando per i servizi di car sharing che il Comune di Milano intende pubblicare per marzo, prima che scada (a luglio) quello attualmente aperto.
Con i suoi ottomila noleggi al giorno, con punte massime di 13mila, un parco auto, fino a prima dell’uscita di Twist, di 2.300 auto e circa 340mila iscritti, Milano si candida a essere la capitale europea del car sharing. L’utilizzatore medio ha meno di 40 anni e il 65 per cento degli utenti sono uomini. Ogni auto viene utilizzata per sei chilometri a corsa, per una durata media di poco inferiore ai venti minuti. Quasi il 60 per cento delle iscrizioni vengono fatte dai milanesi, ma il 40 per cento di iscritti nell’area metropolitana rappresenta comunque una quota importante che testimonia la diffusione di questo mezzo.
Dopo l’uscita di Twist, gli operatori del settore sono rimasti cinque. Significativo che il 12% degli iscritti ai servizi di car sharing di Milano ha già deciso di abbandonare la prima o la seconda auto privata, l’8% sta pensando di farlo e il 7,5% ha sottoscritto un abbonamento al trasporto pubblico contestualmente o successivamente all’abbonamento al servizio. Cifre in espansione, che tuttavia non risolvono completamente i problemi per le società di gestione, in primis quello legato all’abbandono e allo spostamento delle vetture utilizzate dalle zone periferiche a quelle centrali. Gli obiettivi indicati dall'assessore Maran per migliorare il servizio sono la realizzazione di un’unica tessera per le auto e le bici, parcheggi dedicati al car sharing e noleggi di durata più lunga, anche per un intero week end. (fonte: Avvenire, 18 novembre 2015)
Cernusco sul Naviglio, 19 novembre 2015