Giovedì 28 Marzo

AL “DON GNOCCHI”, UNA “BOLLA ESPERIENZIALE”

Durante la stagione estiva sono presenti, all’interno del centro sportivo, i ragazzi della Cascina Biblioteca per un’esperienza di crescita e formazione.

Al Centro sportivo don Gnocchi di via Manzoni è in atto il progetto con la Cascina Biblioteca cooperativa per dare lavoro a dei ragazzi con disabilità intellettiva. I ragazzi della Cascina stanno dando una mano per tenere il centro più pulito, più in ordine ma soprattutto per renderlo ancora di più familiare.

“Bolla esperienziale” - «Alcuni ragazzi che stanno completando il percorso col nostro Servizio Formazione Autonomia (SFA) si metteranno alla prova affiancando il personale del centro sportivo in piscina, al bar e nelle commissioni. Si tratta di quello che qui allo SFA chiamiamo “bolla esperienziale”: un’occasione di crescita e formazione successiva ai laboratori dentro e fuori cascina e un avvicinamento graduale ai luoghi di lavoro, studiato su misura sui bisogni, le capacità e i desideri di ogni persona.»: così nelle scorse settimane il sito web della Cascina Biblioteca ha presentato l’iniziativa, ora in pieno svolgimento.

Ecco allora una prima impressione di un partecipante all’iniziativa: «Da martedì ho cominciato a far un nuovo tirocinio in un centro sportivo di Cernusco. Al centro sportivo ho conosciuto il direttore che si chiama Vincenzo che ci ha fatto vedere il posto, nel centro ci sono un po’ di campi da calcio, un bar, due piscine, un parchetto per i bambini. Martedì sono andato in biglietteria per la piscina e ho conosciuto un ragazzo di nome Paolo e l’ho aiutato per gli scontrini che servono per far entrare in piscina ed io con un controllo che mi ha dato Paolo apro i tornelli degli spogliatoi. Questo nuovo tirocinio mi piace parecchio e spero che troverò un posto in un centro sportivo come lavoro in futuro.»

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I ragazzi della Cascina Biblioteca al Centro sportivo don Gnocchi
da: Centro sportivo don Gnocchi facebook)

La Cascina Biblioteca è «una cooperativa di solidarietà sociale. Tagliamo l’erba, potiamo piante, gestiamo servizi sociali con un unico scopo: rispondere ai bisogni delle persone che in questi anni abbiamo incontrato e che incontreremo. La nostra storia si lega ad Anffas. Nasciamo da lì. Da quello splendido movimento di famiglie che negli anno ’70 si spese per promuovere una cultura dei diritti per le persone con disabilità. Una storia che abbiamo raccolto e declinato in forma cooperativistica.»

Cernusco sul Naviglio, 29 giugno 2015