PARCHEGGI, LE OPPOSIZIONI BOCCIANO LA PROPOSTA DELLA GIUNTA

La delibera, per le opposizioni, non tiene conto delle esigenze del commercio locale, crea difficoltà per i cittadini, colpisce le tasche dei Cernuschesi.

Via Marcelline, a sinistra il parcheggio

L’illustrazione e la discussione sulle linee guida per l’individuazione del nuovo gestore dei parcheggi comunali ha occupato gran parte della seduta del consiglio comunale dello scorso 26 luglio. Un argomento, come anticipato in un precedente articolo (cliccare qui per visualizzarlo), che ha riguardato anche la digitalizzazione dei parcheggi, le nuove tariffe e l’estensione degli stalli a pagamento.

Nella discussione, seguita all’illustrazione del punto da parte del Sindaco, Ermanno Zacchetti, la maggioranza ha ripetuto più volte gli obiettivi del progetto, ma non in modo compatto. Infatti, nella votazione finale, la consigliera Manuela Longoni (PD) si è astenuta, dopo aver dichiarato il suo “disaccordo politico sulla delibera che mira ad ottenere un aumento delle entrate comunali”. Per Longoni, “i cittadini hanno già pagato ampiamente i parcheggi, sia con gli standard urbanistici e sia con la monetizzazione dei posti auto”; inoltre “rimanendo a carico del Comune la manutenzione straordinaria dei parcheggi” in futuro ricadrebbero ancora sui Cernuschesi i relativi costi.

Le opposizioni sono state molto critiche sull’aumento della tariffa e sull’introduzione della sosta a pagamento nel parcheggio di via Cavour angolo via Mazzini. Un parcheggio, per Daniele Cassamagnaghi (Forza Italia) utilizzato sopratutto dai cittadini che si recano all’ospedale, al Cup e a fare acquisti in centro, dai dipendenti comunali, dagli insegnanti e dai commercianti. “È un provvedimento che non favorisce il commercio locale, che già risente delle difficoltà del momento e della concorrenza” è stata l’accusa del consigliere azzurro, che ha anche proposto di destinare ai commercianti quanto si incasserà dall’aumento delle tariffe”.

La stessa critica è stata rivolta da Lorella Villa (5 Stelle), che ha paventato il rischio che le vie attorno al parcheggio di via Cavour si intasino di auto in sosta. “Non è automatico che disincentivando l’utilizzo delle auto, i cittadini passino ad altra mobilità, perché c’è anche chi è obbligato ad usarla” – ha sostenuto Gianluigi Frigerio (Cernusco viva), che ha invitato, analogamente a quanto fatto da alcuni Comuni, a prevedere agevolazioni per i residenti.

“È una delibera confusa, perché unisce aspetti diversi: maggiore sicurezza, innovazione e aumento tariffe. Non sono d’accordo sull’aumento delle tariffe, mentre il resto potrebbe essere condivisibile”, comunque “il mio voto è contrario”: è stata la conclusione di Luca Cecchinato (Lega). Contraria all’estensione dei parcheggi a pagamento e all’aumento della tariffa pure Monica Tamburrini (La Città in Comune)

“D’accordo sulla delibera perché favorisce la mobilità dolce” si è detta Silvia Ghezzi (PD). “Non ci saranno più i furbetti” e “il pagamento della sosta sarà fatto in un modo più facile”. È un provvedimento che “favorisce una maggior rotazione e usufruibilità dei posti disponibili, che introduce il pagamento in base all’uso effettivo, diminuendo quindi l’impatto dell’aumento della tariffa, e che rende libera la sosta per i primi quindici minuti” è la valutazione espressa da Daniele Mandrini (PD).

Una volta individuato il nuovo gestore dei parcheggi, “si potrà finalmente chiudere la Cernusco Verde, che adesso fa perdere al Comune 78mila euro all’anno” ha evidenziato Giordano Marchetti (Vivere Cernusco), che ha proposto di destinare i soldi che saranno incassati per “iniziative culturali, per favorire il commercio locale, per rendere più attraente la città”. Qualche perplessità l’ha poi espressa sulla durata della concessione, prevista in tre anni più eventuali altri due, troppo pochi, secondo Marchetti, per rendere attraente il bando.

La delibera ha ottenuto il voto favorevole della sola maggioranza (PD e Vivere Cernusco), con l’eccezione della consigliera Longoni che si è astenuta. Contrarie tutte le opposizioni.

Cernusco sul naviglio, 30 luglio 2018