CONTRO LA ZANZARA TIGRE, UN’ORDINANZA DEL SINDACO

Il Primo Cittadino ordina tutta una serie di comportamenti a determinate categorie di soggetti per contrastare il proliferare della zanzara tigre, presente in modo significativo sul nostro territorio.


Le zanzare proliferano dove c’è ristagno d’acqua

In estate, le giornate sono immancabilmente accompagnate dalla fastidiosa presenza delle zanzare, che ci aspettano golose al varco, e noi quasi come in una guerra ci difendiamo con spray, piastrine, emanatori, e quant’altre armi la tecnologia abbia saputo inventare contro queste eterne nemiche. Che ormai, a differenza del passato, ci infastidiscono a tutte del ore del giorno. Sembra una lotta impari!

Contro il proliferare delle zanzare interviene anche il Sindaco, Ermanno Zacchetti, con un’ordinanza, volta alla “prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare dalla zanzara tigre”. Dopo aver ricordato che “il Comune provvederà ad effettuare direttamente trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali in aree pubbliche”, non escludendo “ulteriori ordinanze contingibili e urgenti nei confronti di destinatari specificatamente individuati”, e “considerato che il sistema di monitoraggio e sorveglianza dell’infestazione da zanzara tigre ha mostrato che nel territorio comunale è presente una popolazione significativa di questo insetto”, il Primo Cittadino ordina tutta una serie di comportamenti e di azioni di contrasto a determinate categorie di soggetti.

I privati cittadini, amministratori condominiali, società che gestiscono le aree di centri commerciali, gestori di multisale cinematografiche … sono invitati ad “evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea”.

Ai soggetti che hanno l’effettiva disponibilità di scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dismesse è chiesto di “mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnanti”.

I conduttori di orti devono “eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso”.

I gestori di depositi, anche temporanei, dì copertoni sono tenuti a “stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi.”

I responsabili dei cantieri devono “evitare raccolte di acqua in bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni.”

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Cernusco sul Naviglio, 20 luglio 2018