VENTUNO PROFUGHI ERITREI ACCOLTI NELLE PARROCCHIE AMBROSIANE

Sono giunti in Italia grazie ai corridoi umanitari Cei - Governo. Le comunità che li ospiteranno - una per ogni Zona pastorale - programmeranno percorsi di inserimento sociale. Il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti: «Un modo diverso e profetico di fare accoglienza e integrazione»


Foto da www.agensir.it

Sono arrivati a Milano nella serata di mercoledì 27 giugno i 21 profughi assegnati alla Diocesi ambrosiana tra quelli giunti a Roma grazie ai corridoi umanitari aperti con l’Etiopia dal Governo e dalla Conferenza episcopale italiana. Tutti di nazionalità eritrea, avevano trovato rifugio nei campi profughi del Tigrai in Etiopia. Nella notte tra martedì e mercoledì sono stati imbarcati ad Addis Abeba su un volo dell’Ethiopian Airlines insieme agli altri 139 beneficiari dell’iniziativa umanitaria.

Sbarcati all’aeroporto di Fiumicino e sbrigate le formalità burocratiche, dopo il pranzo hanno proseguito il viaggio in pullman alla volta del capoluogo lombardo, dove sono giunti in serata. Ad accoglierli a Roma è andato il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti: «Erano stanchi e molto provati per le fatiche e, a volte, le violenze, che hanno dovuto subire. Da noi troveranno cuori e menti aperte per aiutarli a ricostruire un futuro», ha spiegato.

Il gruppo affidato alla Diocesi di Milano è composto da sette uomini, sette donne e sette minori. Ora saranno suddivisi nelle sette Zone pastorali della Diocesi e ospitati in appartamenti messi a disposizione dalle parrocchie. In ogni appartamento, uno per ogni Zona pastorale, i profughi saranno assistiti da un tutor che farà da mediatore tra l’ospite e la comunità.

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Cernusco sul Naviglio, 30 giugno 2018