APERTO IL REFETTORIO AMBROSIANO
Al quartiere Greco di Milano, in funzione dal lunedì al venerdì, alla sera, con novantasei posti.
Il Refettorio Ambrosiano, promosso dalla diocesi di Milano e dalla Caritas Ambrosiana, nato da un’idea dello chef Massimo Bottura e del regista Davide Rampello, curatore del Padiglione Zero in Expo, è stato inaugurato lo scorso 5 giugno. Ricavato nell’ex teatro parrocchiale, dismesso da anni, di Greco, storico quartiere operaio di Milano, fra la Stazione Centrale e la Bicocca, offre un pasto caldo a persone in difficoltà seguite da Caritas Ambrosiana dentro percorsi di accompagnamento verso l’autonomia. Novantasei i posti a disposizione, attorno ai dodici tavoli d’autore concepiti da altrettanti designer. Artisti ed aziende hanno sostenuto l’iniziativa, Per le opere murarie e infrastrutturali sono state, invece, impiegate risorse dall’otto per mille ed è stata lanciata, per la prima volta in diocesi di Milano, una campagna di crowdfoundìng.
Il primo menù l’ha preparato Bottura usando le eccedenze alimentari di Expo raccolte dalla Caritas - ben tre tonnellate finora, ha reso noto Luciano Gualzetti, vicedirettore di Caritas Ambrosiana. La stessa sfida, preparare menù d’autore per i poveri con gli "scarti" di Expo, la affronterà la quarantina di chef internazionali che, rispondendo all’invito di Bottura, si alterneranno a Greco nei prossimi mesi.
Il Refettorio nasce con Expo ma poi rimarrà come parte integrante del welfare milanese, ha precisato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. «Qui si incontrano povertà, gratuità e bellezza, fame di pane e fame di dignità - ha detto invece il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano -. Questa non è un'operazione sofisticata da intellettuali: è un gesto di condivisione capace di parlare a tutti, alla città e all'Europa, e di tener conto di tutto l’umano».
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Cernusco sul Naviglio, 15 giugno 2015