DON LUCIANO: “GRAZIE PER IL CAMMINO CHE STIAMO FACENDO INSIEME”
Domenica 3 giugno, alla Messa delle ore 17,30 in chiesa prepositurale, il prevosto ricorderà il suo 30° di ordinazione sacerdotale. “La più grande e bella consolazione per un prete – scrive don Luciano - è la sua gente, almeno così è stato ed è per me ovviamente anche con le inevitabili difficoltà che fanno parte della vita di tutti. Il cammino continua fino a quando e come il Signore vorrà, vi chiedo il regalo di pregare per me e per la mia conversione.»
Monsignor
Luciano Capra, Corpus Domini 2018
(foto G.
Melzi)
I fedeli cernuschesi sono invitati, domenica 3 giugno, a unirsi nella preghiera a monsignor Luciano Capra, responsabile della nostra Comunità pastorale e prevosto di Cernusco, per ringraziare il Signore per i suoi trent’anni di Messa, grati per averlo donato alle nostre tre parrocchie cittadine, e per invocarne la benedizione sul proseguo del suo cammino sacerdotale. In particolare, il prevosto presiederà la Messa delle ore 17,30 in chiesa prepositurale, concelebrata con tutti i sacerdoti che esercitano il loro ministero pastorale in città. Per favorire la partecipazione dei fedeli, saranno sospese le Messe delle ore 18 in San Giuseppe Lavoratore e delle ore 18,30 in Madonna del Divin Pianto, mentre sarà regolarmente celebrata quella delle ore 20,30 in chiesa prepositurale.
Dallo scorso settembre, don Luciano è con noi. Nato il 28 luglio 1964, è stato ordinato prete l'11 giugno 1988 dal cardinale Martini. I suoi precedenti incarichi sono stati a Premana (Lecco), Carnago (Varese) e Malgrate (Lecco). Nel 2011 è stato scelto dal cardinale Angelo Scola come suo segretario personale, incarico che ha mantenuto sino all’arrivo nella nostra comunità.
Monsignor Luciano Capra, Corpus Domini
2018
«Carissimi, in questo mese di giugno i sacerdoti ricordano il proprio anniversario di ordinazione presbiterale. Per me in particolare – scrive don Luciano su Voce Amica di giugno 2018, in distribuzione in questi giorni - ricorrono 30 anni da quell’11 giugno 1988 in cui il cardinale Carlo Maria Martini mi ordinava prete nel Duomo di Milano insieme a 45 miei compagni. Sono tanti i motivi di ringraziamento al Signore per avermi chiamato a seguirlo nella via del sacerdozio e soprattutto lo stupore per quanto Lui è stato buono e grande per avermi donato molto nonostante i miei limiti e i molti difetti. Il cardiale Scola, citando il teologo Balthasar, ci ricordava spesso che noi preti “siamo presi a servizio” nel campo della Chiesa. Ritengo ciò molto vero perché talvolta abbiamo l’impressione che siamo noi a servire la Chiesa in realtà è lei che come una madre accogliendoci ci regge, ci sorregge e ci corregge.»
«Posso dire che essere prete oggi è difficile ma molto bello – prosegue il prevosto - e le sfide che sempre ci provocano ci aiutano a crescere. Inoltre non dobbiamo mai dimenticare che noi non “ci facciamo da soli” ma siamo “inviati” per una missione che non ci appartiene e soprattutto per annunciare qualcosa e Qualcuno che non è di nostra invenzione o una nostra opinione. Sapere questo ci mette nella pace e ancora di più ci aiuta a capire cosa realmente significa essere presi a servizio.»
«Nessun merito e un grande inno di lode a Dio e a tutte le comunità e persone che fin qui il Signore mi ha fatto incontrare. La più grande e bella consolazione per un prete – aggiunge il responsabile della nostra Comunità pastorale - è la sua gente, almeno così è stato ed è per me ovviamente anche con le inevitabili difficoltà che fanno parte della vita di tutti. Il cammino continua fino a quando e come il Signore vorrà, vi chiedo il regalo di pregare per me e per la mia conversione.»
«Vorrei fare mia questa breve riflessione del cardinale Ratzinger poi Papa Benedetto XVI – conclude don Luciano - : “Il compito tremendo di celebrare l’Eucarestia consiste nel fatto che il sacerdote può parlare con l’io di Cristo. Diventare sacerdoti ed essere sacerdoti è un continuo cammino verso questa identificazione. Non ci riusciremo mai pienamente, ma, se la ricerchiamo, siamo sulla via giusta: sulla via verso Dio e verso gli uomini, sulla via dell’amore”. Grazie per il cammino che stiamo facendo insieme in questa bella comunità cristiana di Cernusco. L’amicizia e la preghiera ci aiutino sempre a capire cosa il Signore vuole da noi per il bene della Chiesa e la crescita del nostro paese. Pregate per me!»
Cernusco sul Naviglio, 1 giugno 2018