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MONSIGNOR MARTINELLI: “RAGAZZI, VIVETE ALLA GRANDE!”

Domenica è stata amministrata la Cresima nella nostra Comunità pastorale a circa 300 ragazze e ragazzi di prima media. Ha presieduto le tre celebrazione il vescovo ausiliare di Milano monsignor Paolo Martinelli

In tre distinte, solenni ed affollate celebrazioni, svoltesi tutte in chiesa prepositurale – domenica 27 maggio alle ore 11, 15 e 18 - le ragazze e i ragazzi di prima media della nostra Comunità pastorale hanno ricevuto il sacramento della Confermazione o Cresima. A conferirlo è stato monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano. Il giorno precedente, nel pomeriggio, i cresimandi avevano partecipato, allo Stadio di San Siro, con i cresimandi e cresimati ambrosiani all’incontro con l’arcivescovo, monsignor Mario Delpini (cliccare qui).

Monsignor Martinelli ha rivolto un invito chiaro, bello ed esigente ai cresimandi: “Vivete alla grande”. Lo ha fatto a partire da “alcuni giorni che i genitori non se li dimenticano più”: quello del loro primo incontro, quello della nascita dei figli, quelli del Battesimo e adesso “il giorno di oggi, importantissimo, perché voi ragazze e ragazzi avete ricevuto il dono dello Spirito Santo, tra l’altro nel giorno in cui la Chiesa celebra la Santissima Trinità.”

“Trinità è il nome di Dio amore. Come faccio a sapere che Dio è Trinità? Se tu vuoi conoscere un amico come fai a capire chi è?” ha chiesto il vescovo, ed ecco la sua risposta: “Devi vedere quello che lui ti dice, devi guardare come si comporta. Così è anche con Dio. Da come Dio si comporta, si capisce chi è. Dio è padre perché ci ha creato, ci ha mandato il suo Figlio redentore e poi ci ha donato la forza dello Spirito Santo. Così ci ha fatto vedere che lui è Trinità d’amore.” Monsignor Martinelli ha quindi sottolineato che “per essere amore non si può essere da soli. Per essere amore ci vuole l’altro. Per questo Dio è Trinità che ci dona lo Spirito Santo.”

“Lo Spirito Santo che Gesù ci dona e che ci vuol far vivere alla grande chi è? Gesù nel Vangelo lo chiama in due modi. Paraclito e Spirito di verità. Paraclito – ha quindi spiegato il celebrante - vuol dire avvocato, difensore, colui che si mette dalla mia parte … Ma che bello sapere che Dio si mette dalla nostra parte! Dio è per noi! Lo Spirito Santo è la forza di Dio che ci fa vivere ogni giorno la gioia e la bellezza del Vangelo.”

“Spirito di verità. Verità è per Gesù una roccia, un pavimento solido – ha aggiunto monsignor Martinelli - su cui posso costruire la casa. Ma se noi costruiamo la casa sulla sabbia poi arriva il vento e tutto cade. Noi invece vogliamo costruire la nostra vita sulla roccia, sulla verità. E la verità è l’amore di Gesù per noi. Per questo ci dona lo Spirito Santo, per vivere alla grande, per costruire la nostra vita su qualcosa di solido.”

“Solo una cosa, per favore, non dovete fare”, è stata l’esortazione finale del vescovo: “Lo Spirito Santo vi darà un dono unico che voi dovrete condividere con gli altri. Gesù nel Vangelo non si arrabbia tante volte, anzi una sola volta si arrabbia veramente. Non si arrabbia perché noi siamo limitati, neppure perché siamo peccatori. Gesù si arrabbia quando, anziché condividere con gli altri i doni che ci dà li mettiamo in tasca, li chiudiamo nel cassetto, li sotterriamo. Ragazzi, per favore, non nascondete i doni di Dio. Con Gesù questo non va bene! Accogliete i doni di Dio, fateli fruttificare, condivideteli con gli altri, vivete alla grande!”

Terminata l’omelia, è seguita poi l’invocazione del dono dello Spirito Santo nei cuori dei cresimandi per ricevere la forza di “vivere il Vangelo e l’entusiasmo di portarlo agli altri”. Quindi ogni ragazzo e ragazzo è sfilato davanti al vescovo per essere unto sulla fronte con l’olio consacrato dall’arcivescovo, in Duomo, lo scorso giovedì santo.

Cernusco sul Naviglio, 28 maggio 2018