CONSIGLIO PASTORALE, “UNA CARITAS PER LA COMUNITÀ”

Nella seduta di maggio, si è parlato anche del Sinodo dei giovani e di formazione degli adulti, del ruolo della famiglia e della programmazione delle attività per il prossimo anno pastorale.

 

Volontari della Caritas cittadina ricevono il mandato (foto d’archivio)

Argomenti interessanti e di un certo rilievo quelli all’ordine del giorno della seduta del consiglio pastorale della Comunità, che si è riunito lo scorso 8 maggio, in Sacer. Giuseppe Ronzoni, coordinatore della Caritas cittadina ha presentato il lavoro di riflessione e di riprogrammazione che ha impegnato l’associazione durante quest’anno “sabbatico”. I volontari hanno rimarcato l’esigenza di organizzarsi a livello cittadino, costituiti nell’assemblea del volontari, mentre il gruppo di coordinamento sarà composto oltre che dal coordinatore, da un gruppo ristretto di volontari - espressione dell’assemblea - insieme a don Enrico Carulli, che ne è l’assistente spirituale, per supportare i gruppi, pianificare le attività annuali, in accordo con la Diaconia, e organizzare la formazione dei volontari, articolata su un triennio.

Nuovi strumenti e sinergie. La presenza e vicinanza ai poveri avrà un volto nuovo, a partire dal Centro di ascolto, che sarà uno per tutta la comunità pastorale; i volontari si sposteranno alternativamente negli spazi messi a disposizione dalle singole parrocchie, per incontrare chi ha bisogno. L’Istituto Fatebenefratelli apre le porte della mensa del personale offrendo la cena ai poveri, accompagnati dai volontari che ne condivideranno il pasto, creando l’occasione di un incontro più disteso, mentre la mensa del Centro cardinal Colombo di piazza Matteotti sarà utilizzata solo per il pasto del mezzogiorno. Continua la distribuzione dei beni di prima necessità, intervenendo direttamente nelle case, se necessario. Superati i problemi di adeguamento dei locali, è in fase di apertura il Centro Medico, ove specialisti di diverse discipline e di medicina generale saranno disponibili per le visite per gli stranieri privi di permesso di soggiorno e per le prime cure necessarie. L’Istituto Fatebenefratelli si sta facendo carico dell’accreditamento della struttura presso Regione Lombardia, mentre Fondazione Somaschi si occuperà della gestione dell’alloggio di Via Biraghi, destinato a housing sociale. Non mancheranno poi le iniziative per sensibilizzare la comunità sui temi della carità e della giustizia.

Sinodo dei giovani. Don David ha presentato l’andamento dei lavori in preparazione al Sinodo dei giovani, in programma a Roma dal 3 al 23 ottobre 2018, che sarà a tema della XV Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi. A gennaio 2017 è stato pubblicato il documento preparatorio, “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, nato dall’esigenza di aiutare e accompagnare i giovani nelle loro scelte di vita, schiudendo il tesoro della tradizione spirituale della Chiesa. Una proposta da leggere nel solco del magistero di Papa Francesco e con i tratti tipici della sua formazione gesuitica, di cui la nostra Chiesa Ambrosiana ha già fatto esperienza con il cardinal Martini: un discernimento vocazionale per scoprire come trasformare le scelte di vita alla luce della fede e in passi verso la pienezza della gioia. Del resto, alcuni studi recenti evidenziano come in Italia ogni giovane si costruisca un “Dio a modo mio” e come il 30% di loro si definisca “senza Dio” e “senza religione”, avvicinandosi alla situazione media del centro-nord Europa, con una media pari al 50%.

Per contribuire al lavoro preparatorio dei padri sinodali, i giovani di tutto il mondo sono stati interpellati on line attraverso un questionario; a livello diocesano sono stati già attivati alcuni focus group, ai quali ha partecipato uno dei nostri giovani. Il documento preparatorio è già stato presentato ai giovani della comunità pastorale e la problematica del mondo giovanile è stata individuata come argomento privilegiato di discussione del consiglio di Comunità educante.

Adulti, famiglie e calendario delle attività. È stato dato mandato ad alcuni consiglieri per coordinare con il prevosto la definizione di un calendario per la pianificazione dell’attività pastorale del prossimo anno; per l’individuazione di alcune proposte formative per gli adulti, che forniscano strumenti per rendere ragione della fede e per alimentarne la crescita e per la definizione dell’attività di pastorale famigliare, che tenga conto delle esperienze già presenti nella comunità. Tre le commissioni – calendario, formazione, pastorale famigliare - che proseguiranno il lavoro a ridosso della pausa estiva.

L’ultimo incontro del consiglio, invece, è stato fissato per il 19 giugno, con un tempo prolungato per la verifica del cammino di quest’anno pastorale alla luce della Missione cittadina e del primo anno di mandato del prevosto don Luciano.

La segreteria del consiglio pastorale

Cernusco sul Naviglio, 28 maggio 2018