PIEMONTE, UN PROGETTO PER CHIESE INCUSTODITE

Visitare in solitudine una cappella, avvolti dalla narra­zione sugli affreschi, illumina­ti con precisione, in perfetta so­litudine. Ora questo è pos­sibile con una semplice app: «Chiesa a porte aperte».


Cappella San Sebastiano, Giaveno (da www.cittaecattedrali.it)

In Piemonte ha compiuto un ulteriore passo in avanti, con una nuova app, il progetto “Città e Cattedrali”, che ha messo in rete e valorizza l’immenso patrimonio artistico delle dio­cesi. Disseminato nei piccoli borghi, in campagna e nei luoghi più isolati. Finora ac­cessibile solo grazie alla gene­rosa disponibilità dei volonta­ri che hanno consentito a tan­ti pellegrini e turisti di poterlo scoprire.

La sperimentazione dell'apertura automatizzata, per ora, coinvolge due cappel­le: quella di San Sebastiano a Giaveno, non lontano da Tori­no, e di San Bernardo d’Aosta a Piozzo nel Cuneese. Due pic­cole chiese di grande bellezza, del XV e del XVI secolo, dove si potrà entrare con lo smartpho­ne.

Il procedimento è sempli­cissimo, è sufficiente scaricare la app (Ios o Android), regi­strarsi, prenotare il giorno e l’o­ra, (7 giorni su 7), si riceve il bi­glietto gratuito. Il tutto in pochi minuti, anche alle porte della cappella. Nel biglietto compa­re un QR code che apre la por­ta. Una volta all’interno, schiac­ciando un pulsante, parte la narrazione (italiano o inglese). Al termine della visita uscendo la porta si chiude automaticamente.

Un’innovazione che rende più semplice la loro frui­zione, «un’opportunità – ha evi­denziato Derio Olivero, vescovo delegato della Conferenza episcopale piemontese per i beni cultu­rali ecclesiastici - che aiuta le persone a scoprire questi teso­ri, è un invito a sostare davan­ti al bello. E la bellezza è qual­cosa che attrae gli occhi e rimanda oltre, apre gli sguardi. La tradizione ci regala tanta bellezza, il miglior modo di es­sere fedeli alla tradizione è quello di innovare».

C’è solo da augurarsi che questa sperimentazione abbia successo, così da poter presto trovare una più ampia diffusione. (Fonte, Avvenire, 3 febbraio 2018)

Cernusco sul Naviglio, 19 marzo 2018