«ATTRAVERSANDO LE STAGIONI DELLA VITA ABBIAMO IMPARATO A SPERARE»

Oltre mille coscritti dell’arcivescovo, monsignor Mario Delpini, hanno risposto al suo invito, prendendo parte, in Duomo, alla celebrazione eucaristica nella III Domenica di Avvento ambrosiano. «La speranza invincibile è quella che ci dispone a festeggiare il Natale non come una festa del consumo»

Sono un migliaio i coscritti nati nel 1951 che partecipano – come invitati speciali - alla celebrazione eucaristica della III Domenica dell’Avvento ambrosiano in Duomo. L’Arcivescovo, nella sua omelia, delinea - come si legge sul sito web della nostra diocesi - «una sorta di viaggio ideale nelle tappe che, per tutti coloro che oggi hanno 66 anni, significano tanto, dall’infanzia alla giovinezza, dall’età adulta alla maturità.

Si inizia – e non potrebbe essere altrimenti – proprio dai primi anni Cinquanta di stenti e di faticosa ricostruzione, di speranza che si respirava nell’aria. “Poi, siamo diventati grandi in quegli anni che si chiamano del ‘miracolo economico’. Non so se ci sentiamo miracolati, però c’era una specie di indiscutibile fiducia nel futuro; nelle nostre case in quel tempo sovrabbondava il lavoro, la fatica, ma anche la possibilità di godere di maggiori risorse”. Ma quale è stato l’insegnamento, ripensando ad allora? “Alcuni, forse, ne hanno ricavato un motivo di scetticismo: lavori fino a stremarti, accumuli fino a esaltarti e, in un momento, tutto finisce in fumo”.

In effetti, è stato un periodo cruciale per il nostro Paese quello che loro hanno attraversato. Basti pensare, osserva monsignor Delpini, “che abbiamo compiuto 18 anni nel 1969, abbiamo conseguito la maturità in anni di confusione e di inquietudine, in cui sembrava che l’imperativo dominante fosse di vivere al contrario. Uno invece di essere fiero di aver conseguito la maturità doveva vergognarsi, invece di essere contento di costruire, doveva impegnarsi a distruggere. Si aveva l’impressione di vivere di ebbrezza e di rabbia, di utopie affascinanti e di violenze spietate”.»

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Cernusco sul Naviglio, 27 novembre 2017